Lampo Manolas. La Roma è terza

La Roma conquista il terzo posto e per il quinto anno consecutivo finisce sul podio in Serie A. Dopo la semifinale di Champions Eusebio Di Francesco chiude tra gli applausi la sua prima stagione sulla panchina giallorossa. Il terzo posto vale cinque milioni, ma per la Roma può valere molto di più: è il punto di partenza in vista della prossima stagione. Il Sassuolo finisce il campionato all'undicesimo posto, primo dopo le grandi, senza aver dovuto soffrire nei meandri della retrocessione. Iachini ha fatto un buon lavoro, ma non è sicuro di restare. Squinzi è un nostalgico del 4-3-3 di Di Francesco. La Roma ha chiuso con la dodicesima vittoria in trasferta, grazie a un'autorete: ha vinto più fuori casa che all'Olimpico e la difesa, rimasta imbattuta anche senza Alisson, è la seconda migliore del campionato. Fino all'ultimo la squadra di Di Francesco è stata sul pezzo, non ha mollato come aveva chiesto l'allenatore. Il terzo posto è più che mai meritato, la lunga volata per la Champions finisce con i giallorossi avanti di cinque punti su Inter e Lazio.

 

FESTA EUSEBIO. E' stata una classica partita di fine campionato, tra due squadre che avevano poco da chiedere, al termine di una stagione positiva per entrambe. Di Francesco voleva mettere al sicuro il terzo posto e ha mandato in campo la migliore formazione, senza Alisson, infortunato, facendo riposare De Rossi e riportando tra i titolari Perotti, smanioso di convincere Sampaoli a convocarlo per il Mondiale. Il tecnico giallorosso, accolto calorosamente dai suoi ex tifosi, ha messo in difficoltà sin dai primi minuti lo statico 3-5-2 di Iachini, che ha tenuto quasi sempre cinque giocatori sulla linea difensiva e si è affidato al contropiede, con i guizzi di Berardi e Politano. (...)

G. D'Ubaldo