Roma è 4-2-3-1 e non si cambia

Di Francesco 2.0. Ha tolto gli occhiali dopo l'intervento agli occhi per ridurre la miopia. Ha cambiato look anche in campo, accantonando il 4-3-3. Andrà avanti con il 4-2-3-1 e il turnover, con una gestione democratica dello spogliatoio. Così il tecnico si è ripreso la Roma. Il tecnico abruzzese non vuole spezzare l'equilibrio che ha trovato con il cambio di modulo. Potrebbe farlo in qualche circostanza, solo per precise esigenze tattiche. Ma alla scelta che cambiato la stagione della Roma ci è arrivato in modo autonomo, secondo il suo stile. Nel 4-2-3-1 oggi Lorenzo Pellegrini offre maggiori garanzie di Pastore, per questo motivo si andrà avanti con lui, mentre l'argentino sarà inserito senza fretta, anche perché il problema muscolare al polpaccio che spesso riaffiora deve essere gestito. Di Francesco non considera il cambio di modulo una scelta rivoluzionaria. Ritiene che in fondo si tratta di spostare gli uomini in campo di pochi metri. E' una questione soprattutto di spirito di sacrificio dei calciatori. Insomma, un problema di testa. Perché a Empoli, dove la Roma ha conquistato la quarta vittoria consecutiva, la squadra è arrivata già scarica. Mentre quella con il Frosinone doveva essere la partita della svolta, il derby si prepara da solo e la vittoria contro la Lazio ha trasmesso le motivazioni anche per battere sullo slancio i modesti ciechi del Viktoria Plzen. (...)