Roma, i punti e basta

La Roma torna a vincere, ma il secondo successo nelle ultime otto partite arriva nella serata più difficile. Sei punti con le genovesi nell'ultimo mese. E' una boccata di ossigeno che non ha risolto i problemi della squadra di Di Francesco, ancora alle prese con amnesie difensive e l'assenza di peso in attacco. Nel 3-2 finale solo un gol è stato firmato da un attaccante. E' stato un successo sofferto, in rimonta, con una rete annullata al Genoa dal Var e un rigore non ravvisato da Di Bello nel recupero per un netto fallo in area di Florenzi su Pandev. Prandelli ha provato fino alla fine a portare a casa un risultato positivo, mentre la Roma si è ritrovata a inseguire per un clamoroso errore di Olsen. Poi bissato, ma la rete di Lazovic è stata cancellata dall'arbitro. Il portiere era stato finora uno dei pochi a salvarsi tra i nuovi acquisti, ieri le due papere sentenziano per il momento il fallimento della campagna acquisti, il principale motivo dei problemi della Roma in questa stagione.

 

NOVITA'. Nella partita in cui si giocava la vita (calcistica, s'intende), Di Francesco ha cambiato modulo, passando al 3-4-3 provato già dalla scorsa settimana, quando aveva capito che senza centravanti avrebbe dovuto percorrere altre strade. La rinuncia a Schick, con Zaniolo impiegato nell'insolito ruolo di centravanti arretrato, è la testimonianza di quanto sia in ritardo l'attaccante ceco, ormai da un anno e mezzo alla ricerca della sua identità. La Roma ha faticato a fare gioco nel gelo e nel silenzio dell'Olimpico, dove nei primi dieci minuti c'è stato lo sciopero del tifo. (...)