Agile e spuntata. Una Roma a metà

Poca Roma all’esordio. E’ finita con un pareggio la prima partita di campionato a Verona. La squadra di Fonseca non è riuscita a segnare: con il Verona non accadeva dal 1989. La scelta di rinunciare a Dzeko, dettata dagli ultimi sviluppi di mercato, ha costretto l’allenatore portoghese a schierare un attacco leggero, con Mkhitaryan centravanti arretrato e con Pellegrini e Pedro, al debutto, alle sue spalle. Il tentativo è stato quello di andare al tiro con gli scambi stretti tra giocatori molto tecnici, che non hanno concesso punti di riferimento al Verona. Ma la Roma non ha mai dato l’impressione di avere in pugno la partita.

 

Fonseca ha presentato a sorpresa Pedro, arrivato dal Chelsea con un problema alla spalla, che gli aveva fatto saltare tutto il precampionato. E’ stata l’unica novità nella Roma, che ha riciclato Karsdorp, fino a pochi giorni fa vicinissimo al trasferimento al Genoa. L’altro nuovo acquisto, Kumbulla, è rimasto in panchina. Il tecnico portoghese è stato costretto a giocare senza un centravanti di ruolo. Dzeko, il capitano con la valigia, si è sistemato in panchina, in attesa di notizie da Napoli. Mkhitaryan ha fatto il falso nueve, ha cercato spesso la porta. La manovra offensiva della Roma è stata limitata dal fatto di non poter sfruttare dentro l’area i centimetri di Dzeko. (…)