Roma, omaggio a CR7

La Roma mette paura alla Juve e la vittoria le sfugge per due errori clamorosi di Dzeko nella ripresa. I bianconeri con qualche sofferenza si salvano grazie a Ronaldo, autore di una doppietta, come Veretout. Il portoghese con i due gol di ieri raggiunge quota 450 nei cinque maggiori campionati europei. Fonseca ha messo in campo una squadra coraggiosa, che ha cercato il successo fino alla fine. L’allenatore giallorosso consolida la sua posizione, dopo una settimana molto turbolenta. La Juventus ha interpreti straordinari, che devono ancora essere assemblati da Pirlo. Fonseca ha schierato la formazione annunciata alla vigilia. E’ una Roma ancora incompleta a una settimana dalla fine del mercato, in panchina non c’erano un centravanti e un difensore centrale per i cambi. Dzeko ha guidato la squadra da capitano, il volto tirato, una partita giocata alla rovescia, rispetto alle sue intenzioni. Pedro e Mkhitaryan hanno cercato di assisterlo per fargli tornare il sorriso, Chiellini avrebbe preferito ritrovarselo dalla sua parte, per quanto ha faticato a stargli dietro.

 

Il bosniaco ha confermato le sue qualità, ma ha fallito il gol del successo. A centrocampo Pellegrini ha guidato le operazioni con intelligenza e senso tattico. L’unico romano rimasto non è mai stato in discussione, il tecnico ha pensato sin dall’inizio della stagione a un suo ritorno in mezzo al campo. In difesa esordio di Kumbulla, a destra rispolverato Santon. Tutto sotto gli occhi dei Friedkin, al debutto blindato all’Olimpico, dove hanno conosciuto il c.t. azzurro Mancini, con mille tifosi invitati che hanno ridato la voce allo stadio. (…)