Dzeko in orbita Roma lo coccola

Un campione senza età, un bomber già entrato nella storia della Roma. Edin Dzeko h rotto il digiuno, è tornato al gol con una doppietta, esattamente un mese dopo aver svuotato l’armadietto di Trigoria e prenotato un volo privato per andare a Torino. In un mese sono cambiate tante cose, Edin è ancora frastornato, aveva messo in preventivo un trasferimento d’accordo con la Roma. Non ha forzato la mano, non ha fatto casino per andare via. Il club era soddisfatto: incassava 16,5 milioni e mezzo e si toglieva due anni di ingaggio da trenta milioni lordi. Quasi cinquanta milioni risparmiati. La Roma poi non ha chiuso con il Napoli per Milik e alla fine la Juve ha virato su Morata. Ma se avesse voluto davvero completare l’operazione la società giallorossa avrebbe cercato un altro centravanti. Dopo i due gol al Benevento Dzeko ha esultato, ma non troppo, è stato soprattutto festeggiato dai compagni. Non è stato facile metabolizzare il mancato trasferimento, togliersi idealmente la maglia bianconera e indossare di nuovo quella giallorossa. Dzeko lo ha fatto, con personalità, freddezza, ma ha ancora il cuore in tumulto. I compagni gli riconoscono il ruolo di leader, è stato applaudito dai mille tifosi presenti all’Olimpico e festeggiato dai fratelli giallorossi. Pellegrini su Instagram ha pubblicato la foto di un abbraccio con l’attaccante bosniaco e una frase: “Vittoria importantissima, testa a giovedì! Bravo bomber”. I due abitano vicini e sono molto legati, già lo scorso anno Lorenzo si impegnò per convincere Dzeko a restare, nonostante il pressing dell’Inter. Il saluto con Fonseca al momento della sostituzione aiuta a dimenticare le tensioni del passato. Ora entrambi lavorano per il bene della Roma. 

 

Con la doppietta di domenica sera Edin è arrivato a soli due gol dal terzo posto di Amedeo Amadei nella classifica all time dei marcatori romanisti e dal quarto, sempre a tre lunghezze, da Vincenzo Montella nella sola graduatoria dei bomber giallorossi in Serie A. (…)