Il tecnico insiste: «Mancano giocatori»

Basta mezz’ora di vera Roma per archiviare la prima uscita giallorossa in Europa League della stagione. Contro i modesti svizzeri dello Young Boys, nel catino di Berna annaffiato da una costante pioggia che non ha lasciato tregua per tutto il pomeriggio, la Roma di Fonseca fa tutto quello che deve e vola in testa al Gruppo A.

 

Soffre quando i padroni di casa vanno in vantaggio grazie a un rigore concesso a dir poco generosamente dal fischietto spagnolo, poi stringe i denti per la rimanente mezz’ora che porta all’intervallo nella quale gli svizzeri provano il colpaccio. Quindi nella ripresa reagisce e si impadronisce della gara e dei tre punti grazie alla svolta impressa da Fonseca che mette dentro quelli «veri». La differenza è tutta lì, le partite si vincono con i giocatori migliori e anche nella «coppetta» la formula non cambia.

 

Perché detta così, vincere contro lo Young Boys sembra cosa facile, ma andatelo a dire alla «prima» Roma mandata in campo da Fonseca, senza sette titolari (più Mancini squalificato) risparmiati in vista della delicata trasferta di campionato a Milano in programma lunedì prossimo. Insomma quello di Berna, per altro su un campo sintetico tutt’altro che piacevole, era un bel trappolone per Fonseca & Co. Perché queste partite non sono mai semplici come sembrano e quando sei la Roma trovi sempre di fronte gente pronta a vendere l’anima per farti del male. (…)