La prova del nove

Niente paura e ambizione. Durante i suoi 500 e passa giorni sulla panchina della Roma Fonseca ha spesso utilizzato il termine «ambizione» durante interviste e conferenze stampa e piano piano è riuscito ad inculcare il concetto nella testa dei suoi giocatori, che hanno conquistato sul campo il sedicesimo risultato utile consecutivo in campionato. Il successo con il Parma ha regalato il podio ai giallorossi, che hanno una lunghezza di distacco dal Sassuolo e tre dal Milan capolista, sempre tenendo in considerazione il punto perso per il banalissimo (e più che doloroso) errore nel compilare la lista in vista dell’esordio stagionale a Verona. I numeri sono tutti da parte della squadra giallorossa, in grado di segnare ventisei reti in undici partite tra Serie A ed Europa League e soprattutto arrivata a quattro gare di fila senza subire gol, segnali di un gruppo capace di esaltarsi quando si gioca nei pressi dell’area avversaria, ma che è riuscito anche a consolidare la fase di non possesso.

 

Ora sulla strada dell’armata di Fonseca si presentano gli impegni con Cluj e Napoli, due sfide che rappresentano una prova del nove in vista del futuro. Vincere in trasferta in Romania significherebbe raggiungere la quasi matematica qualificazione ai sedicesimi della competizione continentale, mentre quella con i campani è la partita che può far compiere il grande salto di qualità alla Roma, che a quel punto sarebbe pienamente consapevole delle proprie potenzialità e spinta da un’importante carica emotiva nella lotta per le prime posizioni. (…)