Mirante adesso vacilla Fonseca ripensa a Pau

Più che il portiere, Antonio Mirante ha imparato a fare lo scalatore. Nei due anni abbondanti alla Roma ha mandato in panchina due colleghi stranieri, due nazionali, sui quali la società aveva investito parecchi denari: prima Olsen, poi Pau Lopez. Ma la disfatta di Napoli, a 30 chilometri dalla sua Castellammare di Stabia, potrebbe consigliare a Fonseca di ristabilire le gerarchie: il vice, che peraltro ha 37 anni, uno in più del nuovo direttore sportivo Tiago Pinto, potrebbe tornare a occuparsi delle questioni meno importanti; verrebbe così automaticamente il rilancio di Pau Lopez che ha qualcosa da farsi perdonare ma rappresenta anche un patrimonio da riqualificare, visto che Petrachi per strapparlo al Betis Siviglia lo pagò 22 milioni più mezzo Sanabria. 

 

Naturalmente nessuno, a Trigoria, intende accollare a Mirante la colpa della batosta dello stadio Maradona. Tra i giocatori della Roma forse il solo Spinazzola si è salvato da un crollo collettivo. Ma le incertezze del portiere che non è stato brillante su tre dei quattro gol, fanno riflettere l’allenatore. Fonseca aveva deciso di tagliare fuori Pau Lopez dopo l’amichevole precampionato contro il Cagliari, nella quale era sembrato poco sicuro e poco sereno. Ma adesso, dopo tanta attesa, Pau Lopez dovrebbe aver superato lo shock di un adattamento disfunzionale alla squadra. (…)