La Roma cerca Dzeko Borja Mayoral freme

Nella lista delle priorità, dopo il ridimensionamento di Napoli, la Roma chiede a Dzeko di essere Dzeko. E’ un regalo natalizio che Fonseca aspetta, dal momento che dal suo capitano ancora non ha avuto il meglio possibile. Non sono e non tanto per demerito, quanto per le varie vicissitudini che lo hanno frenato: prima il mercato, con il trasferimento alla Juventus avviato e poi deragliato, poi il Covid, che ha impedito a Dzeko di essere decisivo per la squadra. «Non sono al cento per cento, è vero ed è anche logico – ha detto lui allo stadio Maradona subito dopo la partita – ma conto di recuperare al più presto la piena efficienza con il lavoro a Trigoria».

 

Facciamo un po’ di conti: fin qui Dzeko ha segnato 3 gol, gli stessi della sua riserva Borja Mayoral, due in meno di Pedro, Mkhitaryan e Veretout. Ma soprattutto ha giocato 592 minuti. L’anno scorso, dopo 13 partite stagionali, era al doppio delle reti (6) e quasi al doppio dei minuti (10.019). In pratica ha peggiorato leggermente la media realizzativa (un gol ogni 197 minuti contro uno ogni 170) ma ha fatto pesare in particolar modo l’assenza, determinata dai problemi che lo hanno coinvolto.

 

Fonseca conta di fargli recuperare la condizione in allenamento, dopo tre settimane di isolamento nel quale ha fatto qualche esercizio nel perimetro della propria villa ma di sicuro non ha lavorato a pieno ritmo, e anche attraverso un reinserimento graduale nel clima della partita: potrebbe quindi convocarlo anche per la partita di domani contro lo Young Boys, a qualificazione già archiviata, per poi rilanciarlo come titolare domenica contro il Sassuolo. (…)