Fonseca, tre città in gioco

Fonseca sta per centrare il traguardo della semifinale di Europa League, eppure giovedì sera ad Amsterdam non sembrava felice. Il volto segnato dalla tensione, la barba incolta e il sorriso, che ha sempre accompagnato i suoi modi gentili, scomparso dietro le inquietudini del momento. Il disagio dell’allenatore è stato confermato dalle sue parole al termine della partita. Più che alla vittoria sull’Ajax ha fatto riferimento a quello che era accaduto a Trigoria nei giorni scorsi. Il suo futuro alla Roma sembra segnato. Forse anche per sua scelta, per quel disagio che aveva già manifestato negli ultimi tempi. Il suo contratto scade a giugno, si rinnoverebbe automaticamente in caso di qualificazione in Champions, ma le strade si divideranno in ogni caso. Fonseca si trova bene a Roma, si è legato alla piazza e alla città, ma ha anche tante offerte. Può scegliere se restare in Italia o andare all’estero, o tornare nel suo Paese. Intanto si sta prendendo la rivincita, anche se i Friedkin proseguono il casting per il nuovo allenatore. (…)

 

(…) Il club giallorosso cerca un nuovo allenatore, anche con l’ausilio degli argoritmi e soprattutto di Charles Gould, lo stesso che ha indicato Tiago Pinto e che ha proseguito i contatti con Allegri (avviata da Fienga), la prima scelta della Roma di settembre. Con il tecnico di Livorno non ci sarebbero problemi economici, è interessato al progetto del club giallorosso. Un altro candidato resta Sarri, con il quale, al contrario del corregionale, non ci sono ancora stati contatti. (…)