Fonseca: Roma, chi gioca deve onorare la maglia

Non è l’obiettivo dei sogni ma è la base che deve precedere il sogno. Fonseca vuole lasciare a Mourinho la Roma in Europa e proverà a difendere il settimo posto che dà diritto al debutto nella neonata Conference League. Nonostante le assenze da panico (sono 12 compreso lo squalificato Mancini, ma Smalling sta meglio), nessuno intende snobbare il Crotone e peggiorare la classifica nelle quattro partite che rimangono. Del resto è quanto hanno chiesto vivacemente i tifosi della Curva Sud nel confronto con i giocatori avvenuto venerdì a Trigoria. «Chi rappresenta Roma – chiarisce Fonseca – deve giocare sempre per vincere, avere ambizione e onorare la maglia che indossa. Lo stimolo principale è questo. La società non mi ha chiesto niente di particolare ma non ce n’era bisogno. Voglio fare più punti possibile».

 

Chi pensa che la Roma, nell’estate dell’ennesima rifondazione, preferisca evitare la Conference League sta sbagliando di grosso. La coppetta di serie C, come qualcuno l’ha ribattezzata, garantisce circa 8 milioni per la partecipazione, più o meno l’ingaggio netto di Mourinho, e valorizza il prestigio internazionale del club, al quale i Friedkin sono molto sensibili. Tra l’altro la Roma, battendo il Manchester United nella semifinale di ritorno, è salita al tredicesimo posto del ranking Uefa e per non perdere posizioni deve continuare a frequentare l’Europa a ogni livello. (…)