Sarà Pellegrini 2026 il vertice è nell’aria

Primo contatto. Sfiorato, più che altro. Ma l’avvistamento a Trigoria di Giampiero Pocetta e Giovanni Ferro, che rappresentano gli interessi di Lorenzo Pellegrini, è un indizio di ciò che presto avverrà: il rinnovo del contratto del capitano è una priorità assoluta per la Roma, che conta di chiudere la pratica entro l’inizio del campionato. La fretta è spesso cattiva consigliera ma in questo caso non può essere completamente ignorata: Pellegrini va in scadenza tra 11 mesi e rappresenta un punto centrale dei piani tecnici di Mourinho. Il 31 luglio scadrà – a questo punto definitivamente – la clausola rescissoria da 30 milioni ma questo significa poco. Pellegrini ha già comunicato a Tiago Pinto, e anche chi lo ha preceduto, che non avrebbe mai esercitato il diritto senza la volontà della Roma di venderlo.

 

Volontà che ovviamente non c’è mai stata. Ora si tratta solo di mettersi seduti attorno a un tavolo a raggiungere un’intesa sugli emolumenti futuri. Non era ieri il giorno. I due manager hanno incontrato Tiago Pinto per una breve chiacchierata generica che ha confermato un clima sereno tra le parti. Vale per Pellegrini ma anche per Zalewski e Ciervo, i due talenti del 2022 che Mourinho sta scoprendo durante il ritiro. Presto avverrà il confronto vero e proprio, in cui si entrerà nel vivo della negoziazione. Ma sul finale della storia nessuno dubita: Pellegrini firmerà fino al 2026 (…)