Roma, crescita a zero gol

La Roma pareggia anche contro il Siviglia, nel secondo test contro un avversario di Champions. Dopo il Porto la squadra di Mourinho a Faro ha affrontato il Siviglia costruito da Monchi, in ritiro come i giallorossi in Algarve. Dopo le fatiche di mercoledì sera, ieri nel primo tempo il tecnico portoghese ha lasciato in panchina molti titolari (otto novità rispetto alla sfida con gli uomini di Sergio Conceiçao) e ha affidato a Mkhitaryan, in campo con la fascia di capitano, il compito di guidare una squadra di seconde linee. Il 4-2-3-1 di Mourinho è molto flessibile. In fase di non possesso gli esterni offensivi scalano e il trequartista va in appoggio del centravanti. E’ così dall’inizio della stagione e si è visto anche ieri a Faro. Perez ed El Shaarawy hanno aiutato il centrocampo e Mkhtiaryan è rimasto l’unico a dare assistenza a Borja Mayoral. La Roma ha concesso poco, messa in campo con equilibrio. La squadra ha dimostrato di avere una spina dorsale, al di là degli interpreti. Il Siviglia è in rodaggio per la Liga che comincia il 13, tra meno di due settimane. Il 3-4-3 scelto da Lopetegui è stato molto difensivo, con palla alla Roma la difesa è stata allineatissima. In attacco vecchie scelte della serie A come Suso e Ocampos non hanno saputo creare grandi pericoli, il centravanti En Nesyri ha avuto poche occasioni, una clamorosa l’ha sprecata nella ripresa. (…)