«Lo dico a tutti: grande Roma»

«Sei sempre tu…». José Mourinho ha aspettato gli ultimi secondi, dopo un’intera serata trascorsa a incassare gli insulti dello Juventus Stadium e una partita stregata, per ricordare a Orsato l’idiosincrasia nata ai tempi dell’Inter. Nelle interviste Mourinho preferisce non alimentare polemiche sull’arbitraggio, anche se non ha capito la spiegazione sul rigore che ha cancellato il gol di Abraham («no comment. Il quarto uomo mi ha comunicato che non esiste la regola del vantaggio su un rigore»). Concede solo un passaggio sui tre minuti di recupero concessi nel secondo tempo: «Dimostrano chiaramente un’intenzione». Per questo si è arrabbiato in campo con Orsato, rischiando anche provvedimenti disciplinari. In sala stampa Mourinho preferisce sottolineare i meriti della squadra che, pur perdendo un’altra volta allo Juventus Stadium, pur perdendo il solito scontro diretto, ha manifestato segnali incoraggianti di crescita: «E’ stata una grande Roma. L’ho appena detto anche ai giocatori negli spogliatoi. Non abbiamo fatto punti ma siamo andati bene in tutti gli aspetti: avremmo meritato di vincere noi ma questo è il calcio. A volte è crudele. Merito dei ragazzi e anche dello staff medico che ha recuperato i  giocatori che non erano al top. Karsdorp ad esempio è stato in dubbio fino all’ultimo minuto». (…)