Rabbia José «Colpa nostra zero coraggio»

Non esiste una grande squadra che non conosca il senso della continuità: la Roma di Bergamo avrebbe polverizzato la difesa ordinata della Sampdoria a colpi di accelerazioni, pressing, verticalità. E invece, senza ritmo  e senza idee, Mourinho ha lasciato l’intero tempo a D’Aversa, anche nei numeri del possesso palla, e non è riuscito a dare la sterzata alla partita nella ripresa. Nonostante il vantaggio arrivato da una risorsa della vituperata panchina, Shomurodov, la Roma non ha saputo difendere il tesoro e ha concesso il pareggio (alla fine giusto) che non può accontentare i 50.000 dell’Olimpico, desiderosi di festeggiare un Natale allegro insieme alla squadra del cuore. La speranza di Mourinho è che il 2022 riservi maggiori soddisfazioni alla tifoseria, come sempre splendida. «E’ stata una partita bruttissima – ammette – soprattutto nel primo tempo. Se l’avessi vista da casa, avrei cambiato canale dopo dieci minuti. Non avevamo l’atteggiamento di Bergamo: magari eravamo un po’ stanchi ma la verità è che non c’era la giusta concentrazione per fare un partita  di alto livello (…)