Roma, e ora sogniamo

E’ stata la notte della Roma, una notte di passione e di amore. Una notte da ricordare, che porta la squadra di Mourinho a giocarsi la finale di Conference League a Tirana il 25 contro il Feyenoord. La Roma ha vinto con  un gol di Abraham, la sua è stata una partita da eroe, ha difeso quel gol come un leone, fino a quando non ce l’ha fatta più. Ha chiesto il cambio a Mourinho a dieci minuti dalla fine, lo Special One lo ha tolto solo al 43’. La Roma ha capitalizzato quel gol straordinario, di testa, con una potenza che ha messo in ginocchio il Leicester. La squadra giallorossa non è riuscita a chiudere la partita in contropiede e ha finito per soffrire fino agli ultimi cinque palpitanti minuti di recupero, subendo gli inglesi per tutto il secondo tempo, ma controllandoli fino al punto di renderli innocui. Non c’è stato un gran divario tra le due squadre,  ma nei 180 minuti la Roma ha meritato di andare in finale. Trentuno anni dopo l’ultima volta, con Ottavio Bianchi che perse contro l’Inter per colpa di un arbitraggio scandaloso. (…)