Antonio Felici di France Football è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"La mia è una sensazione di positività, innanzitutto perché la Roma parte da un risultato positivo, che non garantisce niente, ma ti dà un vantaggio, che non è poco in una sfida a eliminazione diretta. Il secondo elemento di serenità me lo dà la presenza di De Rossi, ma non perché lui calmi i giocatori, ma perché da quando è arrivato mi sembra che ci sia la consapevolezza che questa è una squadra che, pur con alti e bassi, la prestazione la fa. Difficilmente toppa la partita, può sbagliare magari un tempo, ma poi la squadra risponde. E infine l'ultimo elemento di serenità è la notizia di stamattina, che non dico che pretendessimo, ma che auspivamo fortemente, perché De Rossi ha meritato sul campo la conferma. Se poi oggi il Milan arriva e fa una prestazione mostruosa, perché è una squadra forte, come dimostra la classifica, amen, rimarrò sereno se in un'occasione l'avversario è stato più forte di te. Ma per quello che ho visto finora, sono ottimista. Il City eliminato in Champions? Io quando Guardiola esplose con il Barcellona di Messi, Xavi e Iniesta io rimasi estasiato come il 99,99% degli spettatori mondiali e ho amato quel tipo di squadra, che abbiamo celebrato in tante maniere. Col passare del tempo, quando Guardiola diventa Giardiolismo, come ai tempi di Sacchi, sono arrivati i proseliti e adepti. Quando arrivò a Roma Luis Enrique, che tentò di rifare il tiki taka con giocatori improponibili, allora lì cambiai atteggiamento. Continuo a celebrare quel Barcellona, ma il gioco di Guardiola mi ha un po' stufato. Il City è sicuramente impressionante e qualunque appassionato di calcio riconosce a Guardiola di essere un grandissimo, però tra ieri e Madrid, quanti gol a campo aperto ha preso? Quasi tutti. Perciò un conto è quando incontri avversari inferiori, con cui diventa tutto uno spettacolo con gol, passaggi, come succede a Haaland, che con quel tipo di avversari fa tanti gol e nelle partite contro avversari importanti va in difficoltà, un altro sono queste partite in cui puoi andare in difficoltà perché ti esponi alle azioni a campo aperto. E in queste cose il Real Madrid, che ieri ha fatto soprattutto una partita difensiva, è maestro e alla fine l'ha spuntata Carletto".