Le parole di Federico Fazio.
Vivi il calcio in maniera serena: “Si anche se a volte sono cattivo dentro il campo. Questa però è una cosa bella per noi calciatori”.
La partita contro il Genoa: “Un campo difficile, brutto, non era buono per giocare, ma dovevamo vincere. I tre punti sono molto importanti per il campionato. Abbiamo giocato, fatto la guerra ieri e vedere una squadra unita in campo è molto importante”.
E’ stato detto che la Roma è una squadra poco cattiva. Ora si dice il contrario. Tu sei uno dei segreti di questo cambiamento? “Il mister insiste sul fatto della cattiveria, di essere uniti davanti a partite come quella di ieri. Di dimostrare un comportamento superiore rispetto ad un rivale come il Genoa che in casa ha battuto Juventus, Milan e Fiorentina. E’ una squadra molto complessa ma ieri abbiamo dimostrato che in una partita non si deve solo giocare ma bisogna lottare”.
Il tiro di Ocampos e la parata di Szczesny: “E’ stato molto bravo Szczesny, anche perchè mancavano pochi minuti”.
Sarebbe stato un peccato pareggiare la partita: “Si, è vero. Ma è stato bravo Szczesny e questo ha dimostrato che eravamo tutti uniti per i tre punti”.
Il bilancio tuo e della squadra al termine del girone d’andata. “E’ buono. Abbiamo fatto 41 punti ma avremmo potuto farne di più, perchè abbiamo perso punti che non dovevamo perdere come a Cagliari e ad Empoli, anche se contro l’Empoli è stata una partita difficile in cui abbiamo cercato il gol per novanta minuti. Possiamo fare di più ma dobbiamo essere uniti. Lo scudetto è possibile, mancano tante partite e tanti punti. Dobbiamo giocare partita dopo partita, cercando di trovare i tre punti. Questo è possibile”.
Ti piace giocare centrale difensivo: “In questo campionato abbiamo variato lo schema. Qualche volta giochiamo a quattro ma a tre con la palla, come successo a Napoli, come è successo ieri o come abbiamo giocato contro la Juventus. Il mister è bravo nel preparare lo schema per fare quello che dobbiamo fare contro ogni squadra contro la quale giochiamo”.
Cosa manca alla Roma per vincere? “Se la squadra si abitua a vincere ogni partita, portando questo nella testa, allora si può vincere il campionato. Dobbiamo credere in noi, anche i tifosi ci devono credere. Quest’anno abbiamo anche l’Europa League e dobbiamo vincere”.
L’Europa League: “E’ una bella competizione. Dopo aver vinto le cinque Europa League, il Siviglia ha avuto un cambio di livello e di mentalità. Ora il Siviglia è secondo in campionato dietro il Real Madrid. E’ anche una bella competizione per cercare di vincere qualcosa e noi dobbiamo farlo. Per me è stato un bene vincerla. Inoltre vincerla ti consente di giocare la Champions League l’anno successivo. Il nostro obiettivo è lottare per il campionato e per la coppa”.
Dopo il gol, ieri, sei andato ad abbracciare i tuoi compagni: “Dobbiamo credere in noi. Ieri abbiamo vinto grazie a quel gol e dovevamo festeggiarlo come uno dei gol più importanti del campionato”.