In un’intervista rilasciata al portale della Gazzetta dello Sport, Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato anche di Patrik Schick, rivelando alcuni particolari del suo trasferimento all’AS Roma: "Non voleva rimanere, altrimenti lo avrei tenuto un altro anno. Il problema di questi giocatori sono i procuratori, che li trattano come fossero opere d'arte, ma hanno solo 20 anni".
Perché proprio alla Roma?
"Lo volevano tutti: Monaco, Psg, Juventus, Roma. In giallorosso potrà diventare un principino. Ma sarò onesto: senza il blocco del governo cinese oggi sarebbe all'Inter con Skriniar".
Ferrero ha anche parlato dei suoi desideri da presidente:
"Vorrei vincere qualcosa con la Samp. Poi, con un bel trofeo in bacheca, potrei anche regalarla."
"Vorrei vincere qualcosa con la Samp. Poi, con un bel trofeo in bacheca, potrei anche regalarla."
Il sogno extra Samp?
"Sono romano e romanista, sogno di comprare la Roma. Io farei l'ottavo Re e Totti l'Imperatore".
Ne parli con Pallotta...
"Non si chiama Pallotta, ma 'Parlotta'. Dai scherzo (ride, ndr), io nemmeno lo conosco...".
"Non si chiama Pallotta, ma 'Parlotta'. Dai scherzo (ride, ndr), io nemmeno lo conosco...".