Pablo Daniel Osvaldo, ex attaccante dell’AS Roma, ha rilasciato un’intervista al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport. Osvaldo ha parlato anche della Roma. Queste alcune delle sue dichiarazioni.
Qualcosa che non rifarebbe?
«A Roma avrei dovuto gestire meglio certi momenti. Ma lì c’è gente malata di calcio che ti insulta se non baci la maglia, quasi dimenticandosi dei 28 gol in 2 anni. Sarei rimasto un altro anno solo per farmi rimpiangere».
Ma qualcosa avrà pur sbagliato…
«Sono così: se qualcosa non va lo dico anche a Papa Francesco».
Pace fatta con Lamela?
«Ma certo… Uno scontro subito risolto, ma i media fecero casino. Ragazzo d’oro, lo abbraccerei».
All’Espanyol il periodo più bello?
«Insieme a quello di Roma».
Tra gli allenatori chi sceglie?
«Pochettino un top, ma Conte è il migliore: ti catturava. Poi Zeman. Diverso, meno sanguigno e più boemo, ma un grandissimo».
E Totti?
«Ha fatto la storia. Persona fantastica, fa morire dal ridere».
«Ha fatto la storia. Persona fantastica, fa morire dal ridere».