La conferenza stampa di Diego Perotti alla vigilia della partita contro l'Atletico Madrid.
Cosa c'è dietro questo tuo ritorno al gol? C'è un segreto? "Per fortuna si è aperta un po' di più la porta per me, ed è importante perché mi è sempre mancato questo nella carriera. I gol sono importanti per la squadra ed è quello che voglio sempre. Poi se segno io o un altro compagno è lo stesso. Fare gol però è molto bello".
Il movimento che chiede il mister a voi esterni: "Il mio modo di giocare è un po' più completo rispetto allo scorso anno. Ero sempre abituato a giocare troppo aperto, a ricevere palla sopra la linea. Adesso provo a prendere palla tra le linee, punto il difensore centrale e a giocare più vicino all'attaccante e alla porta e questo rende più facile il fatto di fare un gol o un assist".
Chi è stato il tuo maestro per i rigori? "Ho iniziato a calciare cosi dai tempi del Siviglia, non ho guardato altri calciatori. Mi sono allenato tanto e pian piano ho perfezionato questo stile. Sono dieci anni che mi alleno con un portiere, un mio amico, che mi ha dato diversi consigli".
L'Atletico e le sue possibilità di passare il turno: "Sappiamo di cosa è capace l'Atletico Madrid e non li diamo per spacciati. Sappiamo come questo allenatore motiva i propri calciatori. Sarà una partita difficile, sappiamo di avere buone possibilità, abbiamo due risultati su tre ma so anche quanto sarà difficile affrontarli".
Che Atletico Madrid ti aspetti domani? Quanto è stato importante il match d'andata? "Mi aspetto una squadra aggressiva, che deve vincere a tutti i costi. Ha giocatori di qualità, forti in contropiede capaci di segnare tanti gol. Hanno un allenatore capace di motivare la squadra. Forse quel pareggio dell'Olimpico è stato determinante ed ha indirizzato le cose. Hanno avuto le occasioni migliori e se Saul avesse segnato le cose sarebbero potute andare diversamente per loro. Nessuno, però, si aspettava che l'Atletico non vincesse le due sfide contro il Qarabag e forse questo ha fatto la differenza".
Cosa ti sorprende dell'Atletico? Il fatto che non abbia ancora vinto in Champions o il digiuno di Griezmann? "Capita alle squadre di passare dei momenti di difficoltà. E' normale, succede a tutte le squadre, e anche ai singoli. Griezmann è uno dei migliori al mondo, è molto giovane, e gli auguro di sbloccarsi ma a partire da dopodomani".
Hai vinto la tua sfida sposando la Roma? Resterai in questa società a lungo? "Dal primo giorno mi hanno fatto sentire importante. Per me è stato determinante e piano piano, nel mio modo di giocare, ho cercato di fare sempre meglio. Per quanto riguarda il rinnovo sarebbe un premio, sono felice qui, la mia famiglia è contentissima. Mi piacerebbe rimanere tanto tempo. Sarebbe la mia rinascita".
L'Atletico e le sue possibilità di passare il turno: "Sappiamo di cosa è capace l'Atletico Madrid e non li diamo per spacciati. Sappiamo come questo allenatore motiva i propri calciatori. Sarà una partita difficile, sappiamo di avere buone possibilità, abbiamo due risultati su tre ma so anche quanto sarà difficile affrontarli".
Che Atletico Madrid ti aspetti domani? Quanto è stato importante il match d'andata? "Mi aspetto una squadra aggressiva, che deve vincere a tutti i costi. Ha giocatori di qualità, forti in contropiede capaci di segnare tanti gol. Hanno un allenatore capace di motivare la squadra. Forse quel pareggio dell'Olimpico è stato determinante ed ha indirizzato le cose. Hanno avuto le occasioni migliori e se Saul avesse segnato le cose sarebbero potute andare diversamente per loro. Nessuno, però, si aspettava che l'Atletico non vincesse le due sfide contro il Qarabag e forse questo ha fatto la differenza".
Cosa ti sorprende dell'Atletico? Il fatto che non abbia ancora vinto in Champions o il digiuno di Griezmann? "Capita alle squadre di passare dei momenti di difficoltà. E' normale, succede a tutte le squadre, e anche ai singoli. Griezmann è uno dei migliori al mondo, è molto giovane, e gli auguro di sbloccarsi ma a partire da dopodomani".
Hai vinto la tua sfida sposando la Roma? Resterai in questa società a lungo? "Dal primo giorno mi hanno fatto sentire importante. Per me è stato determinante e piano piano, nel mio modo di giocare, ho cercato di fare sempre meglio. Per quanto riguarda il rinnovo sarebbe un premio, sono felice qui, la mia famiglia è contentissima. Mi piacerebbe rimanere tanto tempo. Sarebbe la mia rinascita".