Le parole di Luciano Spalletti a fine partita ai microfoni di Premium Sport.
Santon ha chiesto scusa? "Non deve chiedere scusa a nessuno. Dal divano è comodo fare i discorsi, mentre è diverso fare metri in campo quando hai di fronte giocatori veloci come El Shaarawy. Lui non deve chiedere scusa a nessuno, sono cose che succedono a chi gioca a calcio. Voi fate queste rubriche, corrette, perché poi bisogna andare a trovare qualcosa di cui parlare. Io volevo solo difendere questo ragazzo che si allena nella maniera giusta. Può succedere di interpretare il pallone in un modo diverso, gli altri poi si devono sentire tirati dentro questa situazione perché nessuno gli ha dato una mano. Non deve chiedere scusa a nessuno, se chiede scusa a me non lo faccio più giocare. Noi siamo l'Inter e l'Inter deve avere il coraggio di fare questa strada per arrivare fino in fondo. Noi dobbiamo far accadere le cose, dobbiamo percorrere la strada passo dopo passo lavorando in maniera corretta".
Per 70 minuti l'Inter è stata timida, poi c'è stata la reazione: "70 minuti sono esagerati, perché Handanovic non ha fatto le parate che ha fatto Alisson. Abbiamo sbagliato troppo nella costruzione e non abbiamo fatto girare la palla con velocità. Noi ci dobbiamo basare sulla nostra forza e sulle nostre giocate, dobbiamo far vedere chi siamo. Abbiamo perso troppe palle sulla costruzione, mentre nella ripresa abbiamo aggiustato le cose e si sono viste giocate importanti".
Brozovic: "Voi siete bravi a giocare a briscola con le figurine dei calciatori. Con Brozovic in campo e Borja Valero basso hai un certo filtro, con Gagliardini hai un altro spessore fisico, una forza superiore sulle palle inattive. Brozovic ha giocato le sue partite e quando mi fa vedere che è più bravo degli altri lo scelgo. Non ho parenti e non devo dare niente a nessuno".