Kostas Manolas, difensore dell'AS Roma, ha parlato ai microfoni di Marca. Il giocatore greco è tornato sul gol qualificazione realizzato lo scorso anno contro il Barcellona nel ritorno dei quarti di finale di Champions League: "Il Bernabéu? Dicono che mi applaudiranno… va bene, sarà divertente, però quando inizierà la partita penserò solo a vincere con la mia squadra. Io un idolo dei tifosi madrileni? Davvero? Abbiamo eliminato il Barcellona con un mio gol, una squadra con tanti campioni. Non so se sono davvero un idolo come dici, però so che darò tutto per la mia squadra e sicuramente le cose andranno bene. Per me sarà un piacere se i tifosi del Real Madrid mi riceveranno bene. So che mi stanno aspettando".
La vittoria contro il Barcellona: "E’ stato il giorno più felice da quando gioco a calcio. Abbiamo eliminato il Barcellona, una squadra fortissima che ha Messi, Suarez, Piqué… Una sensazione unica, incredibile. Tanta felicità. E’ stata una cosa unica, incredibile. Vincere 3-0 contro il Barcellona al ritorno! Non ricordo una partita del Barcellona persa 3-0. Quanti messaggi ho ricevuto? Tanti, centinaia… alcuni dai tifosi del Real Madrid".
La stagione in corso: "Non possiamo fare una cosa simile. Giochiamo contro i campioni ed è già difficile per questo. Dobbiamo andare al Bernabéu a giocare la nostra partita con la testa positiva. Sempre. Il problema non è la difesa, l’attacco o l’attitudine. Dobbiamo difendere tutti e attaccare tutti. Una squadra non dipende da 4 difensori o da tre attaccanti. E’ un discorso che riguarda tutti. La Roma è una squadra in costruzione. Abbiamo perso giocatori importanti, ma dobbiamo solo pensare a fare bene in campo. L'obiettivo è tornare in Champions la prossima stagione, arrivare tra le prime 4. Sappiamo che la Juve ha la squadra più forte del campionato, però staremo qui ad aspettare il nostro momento. In Champions l’obiettivo è passare alla fase a eliminazione e andare avanti passo dopo passo senza precluderci nulla".
Il Real Madrid: "L'assenza di Ronaldo? E’ un campione, ma il Real Madrid sarà sempre il Real Madrid. Adesso gioca più di squadra. Ora si elevano giocatori come Bale che prima stavano all’ombra di Cristiano, come tutti. Era anche normale, ora verrà fuori il talento di molti di loro della squadra come tale. Tutta la squadra giocava per lui, adesso sarà sicuramente più forte. Né la Roma né io possiamo aver paura di nessuno. Rispetto sì, ma paura no. E’ una grandissima squadra, un centrocampo stupendo, davanti, dietro… paura però no".