Mauro Baldissoni, vice presidente dell'AS Roma, ha parlato a margine della conferenza stampa sullo Stadio della Roma.
"Sapete che questo è un passaggio fuori dalla procedura e che non aveva un valore giuridico ma più che altro mediatico-politico. È stato giusto che l’amministrazione abbia voluto fare controlli ulteriori sulla sostenibilità del progetto. Non siamo sorpresi, ci attendevamo un esito positivo, perché anche la bozza che è filtrata precedentemente si diceva che gli studi relativi al traffico erano stati fatti in maniera professionale, poi le criticità erano state riscontrate su un discorso più ampio, cioè quelle che sono le ricadute sulla città, non tanto sul sito, che era di competenza del proponente valutare.
Parlavamo di un problema di Roma più che dello Stadio in sé. La scelta di puntare molto su un servizio pubblico e su rotaia ovviamente ci vede d’accordo, perché avete visto che cosa è successo a San Siro dopo l’apertura della Linea Viola in occasione della finale di Champions League di due anni fa. Ha portato un aumento enorme di presenze allo stadio nell’ultimo biennio perché evidentemente rende più semplice e più comodo accedere allo stadio. Questo è giusto che debba avvenire anche a Roma, in linea con quelle che sono le migliori indicazioni a livello europeo e quello che deve essere il futuro della mobilità. Aggiungo peraltro un elemento che non è stato preso in considerazione giustamente in queste analisi, perché in un’analisi del rischio si deve guardare lo scenario eventualmente più problematico.
Sapete che noi però abbiamo in mente un progetto con un’offerta anche intorno allo stadio di intrattenimento, un entertainment center che sarà a servizio dell’utenza in modo da favorire una presenza sul sito molto più lunga, non soltanto relativa ai 90 minuti della partita ma che debba consentire alla e invogliare la gente ad arrivare prima e di andare via successivamente, dopo essersi fermati a godere di altre possibilità di intrattenimento. Anche questo dovrebbe favorire l’afflusso e il deflusso. Ripeto, non era oggetto di un esame del rischio come quello che è stato fatto in questo caso dal Politecnico di Torino ma che ulteriormente ci rende sereni su quella che sarà la comodità di accedere e di defluire dal sito. È evidente che l’interesse della Roma e non solo della città è che tutti coloro che debbano venire a vedere la partita allo stadio lo possano fare nelle migliori condizioni possibili".
Sapete che noi però abbiamo in mente un progetto con un’offerta anche intorno allo stadio di intrattenimento, un entertainment center che sarà a servizio dell’utenza in modo da favorire una presenza sul sito molto più lunga, non soltanto relativa ai 90 minuti della partita ma che debba consentire alla e invogliare la gente ad arrivare prima e di andare via successivamente, dopo essersi fermati a godere di altre possibilità di intrattenimento. Anche questo dovrebbe favorire l’afflusso e il deflusso. Ripeto, non era oggetto di un esame del rischio come quello che è stato fatto in questo caso dal Politecnico di Torino ma che ulteriormente ci rende sereni su quella che sarà la comodità di accedere e di defluire dal sito. È evidente che l’interesse della Roma e non solo della città è che tutti coloro che debbano venire a vedere la partita allo stadio lo possano fare nelle migliori condizioni possibili".
L’assessore Montuori ha detto che potrebbe slittare l’approdo in Consiglio comunale a giugno. Il presidente Pallotta scalpita. Questo crea qualche problema? "Non parliamo di date ipotetiche. Quello che facciamo, come ha ricordato anche la Sindaca, è continuare a lavorare quotidianamente. Quotidianamente significa quasi ogni giorno, incluso oggi stesso. Ha citato delle riunioni che effettivamente ci sono anche oggi per risolvere quelle che sono le ultime tematiche da indirizzare per la conclusione della Convenzione urbanistica tra proponente e amministrazione. Non ci sono temi controversi, ci sono solo temi tecnici da definire. Noi immaginiamo di riuscire a farlo in tempi molto molto ristretti. Montuori stesso ha citato la possibilità di essere pronti entro un mese, da lì in poi evidentemente noi ci aspettiamo che sia possibile concludere tutta la procedura, inclusi i passaggi consiliari, veramente nel giro di poche settimane, quindi il prima possibile. È tempo ormai, dopo tutto il tempo speso su questo progetto, che la città abbia la possibilità di vedere un investimento di tale portata e che la Roma possa effettivamente lavorare alla costruzione".