Diego Perotti, attaccante dell'AS Roma, ha parlato a Espn.
Il Var e l'arbitraggio di Porto-Roma: "Sono contro il Var perché rovina l'essenza del calcio. Contro il Porto l'arbitro avrebbe potuto almeno rivedere l'azione. Uscire in quel modo è stato triste e ingiusto".
La Serie A: "La Juve sembra imbattibile. Quando ero al Siviglia e andavo a giocare contro il Real Madrid o il Barcellona sapevo che era difficile e che avremmo anche potuto prendere tanti gol, quando con la Roma andiamo a giocare con la Juve non è la stessa cosa, ma hanno sempre quel plus che fa la differenza".
De Rossi e il Boca Juniors: "Le caratteristiche di Daniele lo rendono ideale per questa squadra. Poi a lui piace il Boca. Sicuramente non sentirebbe la pressione della Bombonera perché ha giocato una finale del Mondiale".
Il tuo futuro: "Non vorrei essere ripetitivo per i tifosi. Mi piacerebbe tornare a vestire la maglia del Boca, non posso nasconderlo. Con la Roma ho altri due anni di contratto e li voglio rispettare. Chissà se nel 2021 al Boca Junior mi prenderanno, è una cosa che non dipende solo da me".
Il Mondiale mancato: "Sono stato male per non essere stato chiamato al Mondiale, tutti i programmi televisivi ne parlavano, ho dormito poco. Pensavo alla Roma, con cui sono sotto contratto, ma i miei pensieri erano sempre rivolti alla nazionale e se Sampaoli mi stesse seguendo. Quando Lanzini si è infortunato ho pensato che fosse arrivato il mio momento. Abbiamo la stessa posizione in campo, Sampaoli mi ha sempre elogiato e quindi pensavo di poter essere chiamato. È stato frustrante, era la mia ultima occasione e volevo andarci".