Paulo Fonseca, allenatore dell’AS Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Parma.
Come stanno Pellegrini e Smalling? “La condizione di Lorenzo non è la migliore, si è allenato oggi ma sarà convocato. Smalling non è pronto e non giocherà domani”.
Da Roma-Parma dello scorso luglio la Roma non ha mai perso. Quale elemento ha fatto la differenza? “Il tempo è importante nel calcio. Abbiamo lavorato tutti insieme durante questo periodo per costruire una identità. Quando un allenatore arriva in una squadra ha sempre bisogno di tempo per costruire questa identità. La squadra conosce meglio le mie idee, gioca in una forma diversa e poi sono i risultati a portare fiducia, rinforzando questo modo di giocare e gli atteggiamenti della squadra”.
I Friedkin l’hanno coinvolta nella scelta di Pinto? “No, è stata una decisione del presidente. Pinto ha fatto un grande lavoro in un grande club portogallo dimostrando grande competenza”.
Quanto si sente cambiato lei rispetto al suo arrivo e quanto è cambiata la Roma? “Devo sempre migliorare in tutti i momenti. Oggi sono più “adattato” al calcio italiano e al paese. Ho una consapevolezza maggiore circa il calcio italiano e questo è importante. Per me la Roma gioca un gioco vicino a quello che io voglio”.
Mkhitaryan può giocare attaccante dall’inizio? “Mkhitaryan gioca bene da attaccante ma domani lì ci sarà Borja”.
Si può crescere come club senza lo stadio? “Non conosco dall’inizio il processo del nuovo stadio ma per tutti i grandi club è importante averlo, così come è importante il nuovo stadio per crescere”.
Diawara è pronto per giocare dal primo minuto o punterà su Villar? “Villar”.
In difesa giocherà uno tra Cristante o Jesus o passerà alla difesa a quattro? “Vediamo domani”.
Petrachi ha detto di averle suggerito la difesa a tre: “Ho avuto sempre un buon rapporto con Petrachi, ho sempre ascoltato i suoi consigli. Ho parlato con lui di questa questione, così come ho fatto con altri. Il cambio è stata una scelta mia”.
Con la scelta di Tiago pinto, si ha l’impressione che la Roma vada verso una struttura di società più fluida e più moderna, dove il processo decisionale diventa più legato ad una equipe. Le chiedo, vista da dentro è un impressione corretta questa? Con questo tipo di struttura le piacerebbe avere un ruolo ancora più decisivo nella scelta dei giocatori sul mercato? “Per me è importante lavorare da squadra, è importante lavorare tutti insieme. E’ una cosa molto importante poter scegliere tutti quello che è meglio per la Roma”.
Come sta la squadra? “La prima settimana è stata difficile perché abbiamo avuto questi casi di Covid e abbiamo scelto di far lavorare i calciatori a livello individuale. Nella seconda settimana abbiamo lavorato tutti insieme e siamo pronti per affrontare questa serie difficile”.
Il Parma: “E’ una squadra forte, mi piace, è molto compatta in fase difensiva e molto forte in contropiede. Gervinho è un calciatore importante per loro e non dobbiamo lasciare spazi”.