José Mourinho, allenatore dell’AS Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il CSKA Sofia.
Il risultato di domani può influire sul resto della stagione? “Il risultato di domani no perché siamo già qualificati. Vogliamo continuare a giocare questa competizione. Dopo i gironi arriveranno otto squadre dall’Europa League che è un livello superiore rispetto a questo. Bisogna aspettare ma non possiamo nascondere che vogliamo andare il più avanti possibile”.
Che Roma vedremo domani? “Abbiamo lasciato fuori ovviamente tutti i calciatori infortunati, non abbiamo recuperato nessuno per questa partita. Anche altri calciatori resteranno fuori perché abbiamo tante partite e tanti calciatori con problemi e non possiamo rischiare. Giocheremo però con la squadra più forte possibile, avremo una struttura con 3-4-5 giocatori che giocano sempre con l’obiettivo di dare una forma alla squadra e saranno presenti alcuni giovani. L’obiettivo non cambia, vogliamo cercare di vincere rispettando sempre il CSKA Sofia”.
Dalla vittoria della Champions League ad oggi, quanto è cambiato? “Non penso di essere cambiato tanto, sono passati tanti anni ma l’ambizione e la passione sono le stesse. Magari ho maggiore tranquillità ed esperienza. In quella stagione lì avevo il sogno di vincere la Champions, ora ho il sogno di vincere la Conference League. Ovviamente sono due competizioni diverse però noi giochiamo questa e vedremo se sarà possibile vincerla. Vincere la prima edizione significherebbe lasciare un marchio”.
Il calcio bulgaro: “La generazione degli anni ottanta è stata il momento d’oro del calcio bulgaro, anche quella degli anni novanta. In Portogallo si può parlare di una piccola invasione di calciatori bulgari di grande qualità. Non erano solo calciatori bravi ma erano persone brave ed educate. Poi sono andato al Barcellona e lì ho trovato il numero uno del calcio bulgaro e mondiale di quegli anni: Hristo Stoichkov. Ogni volta che torno in Bulgaria sento di tornare a casa di amici. Però purtroppo domani non ci saranno amici e dobbiamo cercare di vincere”.