La conferenza stampa di presentazione di Ainsley Maitland-Niles.
Ti senti di passaggio nella Roma o pensi di poter rimanere per qualche anno? “In questo momento preferisco concentrarmi sul presente e non sul contratto. Sono concentrato su me stesso, sul club e sulla possibilità di raggiungere gli obiettivi con la Roma”.
I sette minuti vissuti contro la Juventus: “Gli alti e bassi fanno parte del calcio. Quei sette minuti ci sono costati caro, c’è stato un calo di concentrazione e dobbiamo lavorare per cambiare la mentalità e restare concentrati per 90 minuti. L’obiettivo si raggiunge solo lavorando tutti insieme”.
Il tuo giudizio sulla Serie A: “La Serie A è importante, diversa dalla Premier League, più tattico e anche molto tecnico. Occorre mantenere la concentrazione altissima dal primo all’ultimo minuto”.
Manca la mentalità vincente alla squadra? Te e Sergio Oliveira potete far crescere questa mentalità vincente? "Certamente, sia io che Sergio abbiamo la possibilità di trasmettere questa mentalità e di aiutare la squadra per poter tutti insieme vincere le partite. Il calcio è questo: bisogna vincere, ce lo chiede il club e l’allenatore. Se non vinciamo non siamo contenti e quindi dobbiamo tornare a vincere il prima possibile per essere felici”.
Manca la mentalità vincente alla squadra? Te e Sergio Oliveira potete far crescere questa mentalità vincente? "Certamente, sia io che Sergio abbiamo la possibilità di trasmettere questa mentalità e di aiutare la squadra per poter tutti insieme vincere le partite. Il calcio è questo: bisogna vincere, ce lo chiede il club e l’allenatore. Se non vinciamo non siamo contenti e quindi dobbiamo tornare a vincere il prima possibile per essere felici”.
Sei il terzo giocatore inglese presente nella Roma. Questo ha influito sulla scelta? In campo e nello spogliatoio la Roma parla inglese? "Conoscevo Tammy prima di arrivare qui a Roma, un po’ meno Chris che ho avuto il piacere di conoscere qui. Per quanto riguarda gli allenamenti in campo io capisco la lingua del calcio e anche se il mister parla in italiano riesco a seguire le sue indicazioni perché le contestualizzo. Per le sfumature e altre parole mi aiuta Claudio”.
Qual è la tua caratteristica più grande e dove devi migliorare? "Sono un giocatore polivalente, di buona corsa e che mette molta energia in campo, rapido, forte, abile tecnicamente e con una buona lettura del gioco. Ora si tratta di mettere in pratica le mie qualità affinché le mie prestazioni siano sempre di un livello elevato. E a proposito di quello che posso migliorare devo avere una regolarità di rendimento che mi permetta di fare sempre ottime prestazioni senza accontentarmi di prestazioni normali e sufficienti".
Come sono stati i primi giorni di allenamento in campo? Il rapporto con i tuoi nuovi compagni e come lavora Mourinho: “Il primo giorno è stato frenetico, abbiamo dovuto sistemare tante cose. Poi c’è stato il primo allenamento, l’unico prima di giocare la mia prima partita. Il rapporto con il mister e i compagni si sta rafforzando, ci stiamo conoscendo sempre di più, anche il mister mi ha potuto vedere all’opera, ha potuto vedere quelle che sono le mie qualità in entrambe le fasi”.