José Mourinho, allenatore dell’AS Roma, ha parlato a Dazn al termine della partita contro la Fiorentina.
La partita: “Aspettiamo una spiegazione da tante partite ma non arriva mai. Oggi c’è una doppia spiegazione. Noi, dopo la partita di giovedì, avevamo meno energie fisiche e mentali, c’è differenza rispetto ad una squadra che ha lavorato per tutta la settimana. Poi una spiegazione la volevo sentire dal signor Banti di Livorno, che non è lontano da qua. Però non le sentiamo mai. Quello di Karsdorp è un tocco, non è un fallo. L’arbitro era vicino e non ha dato il rigore. Non c’era Var ma Banti è intervenuto. Se parliamo dei tre punti di oggi, finiamo così… La Fiorentina è stata più forte oggi, ha giocato con un motore differente, con una concentrazione differente e ha meritato di vincere. Il problema è che non stiamo parlando di oggi, parliamo di oggi, parliamo di Venezia, di Bologna e di tanti episodi. Non ci sono spiegazioni. Dove sta adesso il signor Banti? Perché ha chiamato un arbitro come Guida che ha visto che non era rigore? Perché? Sono queste le spiegazioni che vogliamo ma che non abbiamo. E’ vero che dobbiamo giocare una finale che assorbe emozioni ed energia, non è facile in una città come Roma da dimenticare, però abbiamo un campionato da giocare ed è troppo. E’ troppo quello che succede a questa squadra”.
Squadra intimorita? “Zalewski dodici mesi fa era nella panchina della Primavera, dodici mesi dopo arriva a questa partita dopo aver giocato 8-9 gare di fila, più la fase finale di una competizione europea. Il discorso legato alla verticalità e all’orizzontalità è la conseguenza di 14 partite moltiplicate per 90 minuti, 14 partite in più che questa squadra ha fatto rispetto ad una Fiorentina che per tutta la stagione si è preparata per giocare una partita a settimana. Noi sappiamo di avere il rispetto dei romanisti ma vorremmo avere anche il rispetto dei Banti di questa vita che, seduti sulle loro sedie, ci hanno tolto tanti, tanti punti”.