Intervenuto in conferenza stampa, Cristian Buonaiuto, calciatore della Cremonese, ha parlato dell'esordio in Serie A della squadra lombarda e della prossima sfida contro la Roma.
Buonaiuto, quali sono le tue impressioni dopo aver esordito in Serie A a 29 anni? “E’ stata una bellissima emozione, anche se avrei preferito esordire con una vittoria o quanto meno con un risultato positivo. Resta comunque un’emozione intensa che mi dà carica e voglia di continuare a far bene in questo percorso”.
La trasferta di Firenze cosa ha lasciato di positivo? “Nonostante tutto la partita di Firenze ci ha lasciato molte sensazioni positive. Abbiamo dimostrato di avere coraggio, entusiasmo, compattezza: la Cremo ha dimostrato di essere una squadra che proverà a salvarsi in tutti i modi”.
Sei entrato in un momento delicato, con la squadra in svantaggio e con l’uomo in meno. Alvini ha avuto molto coraggio… “Inizialmente nemmeno io pensavo di poter essere della partita visto lo svantaggio numerico invece il mister mi ha dato fiducia e spero di essere riuscito a ripagarla. Mi auguro che la Cremo possa continuare così dal punto di vista delle prestazioni”.
Ci racconti l’episodio del gol conteso che la Lega ha assegnato a Bianchetti? “A fine partita con Bianchetti ci siamo detti nulla ma solo per il grande rammarico provato per il risultato. Ricordo di non aver esultato sull’angolo in quanto lì per lì non si era capito quanto stava accadendo: poi è esplosa la felicità per un 2-2 meritato”.
A Roma sono attesi 65 mila spettatori… “Sarà una cornice fantastica, ma appunto resta una cornice. Noi scenderemo in campo per giocare la nostra partita senza venir meno alla nostra filosofia. Certo, sarà emozionante avere tanta gente intorno”.
Come ti stai trovando con mister Alvini?
“Molto bene, il mister chiede cose specifiche e questo filo diretto rende facile a noi il modo di recepirle. A noi il compito di continuare a lavorare per migliorarci”.
Il tuo ruolo cambia secondo le esigenze… “Ripeto, con il mister mi trovo bene perché mi dà compiti precisi sia in fase di possesso sia di non possesso; giocare alle spalle delle punte poi mi diverte e mi offre la possibilità di spaziare”.
Sei al tuo terzo anno in grigiorosso, come giudichi questa tua esperienza? “Qui abbiamo creato una famiglia, la Cremo è una famiglia ed è qualcosa di importante: non posso che essere felicissimo della mia scelta e sono animato dalla gran voglia di coronare con i miei compagni un altro sogno con questa maglia”.
(uscremonese.it)