Al termine di Roma-Atalanta, José Mourinho ha parlato in conferenza stampa.
L’infortunio di Dybala. Cosa è successo con Hateboer? “E’ andata male perché abbiamo perso una partita che si poteva vincere facilmente per il modo in cui abbiamo giocato. Con Hateboer non è successo niente. L’infortunio di Dybala è muscolare. E’ dura per lui e per la squadra principalmente perché è successo a mezz’ora dalla partita. Parliamo di un giocatore importante. Se lo immaginiamo in questa partita, in questo dominio, con tante situazioni di palle gol create allora potremmo fare un po’ di speculazione. Se Paulo fosse sceso in campo sarebbe stato diverso, si può dire questo ma questa non è stata la partita perché Paulo non l’ha giocata. Chi ha giocato ha fatto le cose per poterla vincere facilmente, purtroppo non abbiamo segnato e per questa ragione abbiamo perso. Non piace essere usciti con zero punti ma mi è piaciuto il gioco e lo spirito. Abbiamo anche un problema con Lorenzo che ha sentito un problema al flessore e che sul risultato di 1-0 ha preferito restare in campo e questo è un altro problema per noi. Vediamo se 15 giorni saranno sufficienti per recuperare Lorenzo e Paulo”.
Lei vede Abraham come lo scorso anno, con la stessa testa? "Tammy è un ragazzo straordinario che vuole fare bene, che lavora bene, che soffre quando non fa bene, che in questo momento sicuramente vive un momento tra il piccolo infortunio che ha avuto e partite che non gli sono uscite bene. Vive un momento poco felice e gli attaccanti sono un po’ così però zero critiche. Non è venuto a Roma in vacanza però è venuto a Roma per imparare, migliorare e diventare un giocatore migliore. E arriverà”.
La prestazione della Roma. I tre episodi con Zaniolo: “Noi abbiamo studiato l’Atalanta, una squadra che ha 5-6-7 anni trascorsi insieme a Gasperini e che oggi ha cambiato un pochino, si è abbassata un po’ di più, ha avuto rispetto per noi, hanno fatto un blocco basso invece di pressare alto. Noi abbiamo lavorato tantissimo con Paulo in squadra e oggi abbiamo dovuto giocare con Matic dall’inizio, lo stesso Matic aveva giocato 90 contro l’Helsinki. Quello che avevamo programmato per Nemanja era di farlo entrare più tardi, magari in una situazione di vantaggio per noi. Questo ha reso le cose un po’ più difficili. Però abbiamo extra dominato, extra creato ed esco senza un feeling negativo in riferimento ai miei calciatori. Unica cosa: non abbiamo messo la palla in porta. Il calcio però può essere così. All’arbitro ho chiesto il perché del mancato rigore su Zaniolo nel primo tempo. Io voglio essere il miglior allenatore possibile, dico ai miei giocatori di non buttarsi. A Chiffi ho chiesto ‘E’ impossibile per un arbitro dare un rigore se un giocatore non si butta per terra?’, se la risposta è sì allora io cambio il mio allenamento con i calciatori, dicendo loro di buttarsi perché altrimenti l’arbitro non darà mai rigore. Chiffi non ha risposto. Io volevo una risposta obiettiva e lui, e il suo osservatore che era lì, hanno detto che dipende dal criterio ma non hanno risposto”.
La sosta: “E’ una sosta dove tanti giocatori andranno in Nazionale. Paulo e Pellegrini sono infortunati. Possiamo recuperare El Shaarawy e Kumbulla. Saranno due settimane importanti per calciatori come Camara e Belotti, che devono lavorare per migliorare. Ovviamente preferirei avere Dybala e Pellegrini in Nazionale, così da averli a disposizione per la prossima partita. La notizia del loro infortunio è una notizia meno positiva”.