La conferenza stampa di Raffaele Palladino, allenatore del Monza, alla vigilia della partita contro l'AS Roma.
“Ci tenevo ad aprire io la conferenza perché non è una conferenza come tutte le altre ma è una conferenza che ci dice che l’anno prossimo il Monza giocherà di nuovo in Serie A. Ci tenevo a ringraziare la società, la squadra e i tifosi, è stato un percorso meraviglioso. E’ stata fatta davvero un’impresa e io sono felice. Mancano 6 partite e dobbiamo essere bravi a restare concentrati perché possiamo ancora fare tanto, ci possiamo togliere delle soddisfazioni, rendendo questo campionato straordinario. Ce la possiamo fare e ce la metteremo tutta per farlo”.
Nel girone di ritorno il Monza sarebbe quarto in classifica: “E’ vero, abbiamo alzato l’asticella sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo migliorare sul fatto di prendere meno gol, anche se abbiamo raggiunto una fase di maturità e livelli alti. Questo è importantissimo anche in funzione della partita di domani, perché la Roma è difficile da affrontare, è una squadra che si difende e che attacca bene. Dobbiamo essere bravi e mettere in campo quello che abbiamo visto contro lo Spezia”.
Voti per la stagione: “Il percorso lo giudico dall’inizio della mia stagione, un percorso di crescita della squadra e quando c’è stata la sosta abbiamo alzato il livello perché abbiamo rifatto la preparazione lavorando sui dettagli. Ho visto il gruppo crescere in quel periodo. Nella seconda parte di campionato abbiamo fatto un qualcosa di straordinario e, insieme al Napoli, abbiamo perso il minor numero di partite, 3. Ci siamo salvati poi con sei giornate di anticipo e sono felice. Ci ricorderemo di questa stagione per tanti anni”.
La Roma: “Non è una squadra facile da affrontare perché si difende molto bene, è compatta, chiusa, cerca di farti giocare male perché ha questa aggressività nel difendersi e nel ripartire. E’ una squadra camaleontica perché cambia il sistema di gioco e non è facile da studiare. Mi sono impegnato più del dovuto in questa settimana perché parliamo di una squadra complicata. Tra l’altro hanno avuto tanti infortuni quindi servirà capire con chi giocheranno contro di noi però siamo pronti, dobbiamo essere in grado di sopperire alle loro qualità tecniche e individuali e la Roma è una squadra di gamba. Possiamo fare un ulteriore step e cercare di fare bene”.
Mourinho: “Per me è un onore affrontarlo, sono emozionato e sarà bellissimo affrontare un tecnico che in carriera ha vinto tutto, è un qualcosa di unico. Mi piacerebbe prendermi una rivincita perché mi ha battuto quando ero calciatore… A parte gli scherzi sono davvero onorato e mi farà piacere abbracciarlo domani”.
Ciurria, Carlos Augusto e Di Gregorio: “Ogni giocatore ha disputato quest’anno la sua miglior stagione calcistica e ognuno di loro ha alzato l’asticella e a questi giocatori aggiungo Pessina, Pablo Mari, Izzo e Caldirola. Noi siamo davvero tutti felici, poi a fine campionato tireremo le somme”.
Che effetto le fa essere accostato alle grandi squadre? “Fa piacere, qualcosa leggo, altro lo lascio perdere… Fa piacere però perché mi dà stimoli, è gratificante per il mio lavoro. Vuol dire che stiamo lavorando bene. Io devo ancora crescere tanto, sto cercando di crescere prendendo spunti dagli allenatori che affrontiamo. Le voci però non mi distraggono, sono focalizzato sui ragazzi e sulle ultime partite che mancano”.
Eventualmente non le dispiacerebbe lasciare questo ambiente? “Qui a Monza sto benissimo, sono grato alla società. Non voglio parlare del futuro, sono concentrato su queste ultime partite poi parlerò con la società con la quale ho un grandissimo rapporto di stima, amicizia e fiducia”.
Ranocchia: “Ha delle grandissime potenzialità. Quando doveva esplodere ha avuto un po’ di problemi muscolari che hanno frenato questa crescita ma adesso sta lavorando con continuità. Mi piace molto e ha dimostrato di poter giocare in Serie A sia da trequartista che da centrocampista”.
Vedrà Galliani in settimana? “Nulla mi frena. Abbiamo due partite questa settimana ed è vero che l’obiettivo con Galliani era di parlare del futuro a salvezza ottenuta però perché parliamo di cose personali? Parliamo della squadra e dei ragazzi, diamo attenzione a loro. La cosa più sciocca è parlare di contratto e soldi in questo momento, l’unica cosa che interessa è chiudere la stagione nel migliore dei modi. Di tutto il resto parleremo del 4 giugno anche se, ripeto, con la società abbiamo un grandissimo rapporto”.
Domani ci sarà spazio a chi ha giocato meno? “Sì, valuto sempre tutto e tutti. I ragazzi si impegnano sempre al massimo perché vogliono finire nel migliore dei modi la stagione”.