Bologna-Roma, Mourinho in conferenza stampa: Orsato? E’ bravo e lo vorrei anche nella prossima partita. La gente ha giudicato Svilar troppo presto, Tahirovic ha un potenziale incredibile

José Mourinho, allenatore dell’AS Roma, ha parlato in conferenza stampa al termine della partita contro il Bologna.

Orsato: “E’ un bravo arbitro, è uno dei migliori, tecnicamente molto bravo, gli piace venire da me, c’è la camera, lui a dimostrare di essere in controllo della situazione e questo è anche divertente. Oggi ha sbagliato perché c’era un rigore, ha sbagliato anche il VAR. Però lo vorrei anche nella prossima partita perché mi piacciono gli arbitri bravi”.

Svilar e Missori: “La gente ha giudicato Svilar troppo presto, in un momento in cui lui non era preparato. La verità è che aveva bisogno di lavoro, di principi, di conoscere le sue qualità. Ha svolto un grandissimo lavoro perché non è facile lavorare sempre senza giocare, però oggi abbiamo visto un ragazzo  tranquillo, tecnicamente molto bene e bello anche da vedere perché ha una bellissima presenza in campo e sono molto contento. Missori sta con noi da tempo, ha debuttato in Conference League e questo fa parte della formazione. Il merito è suo, dei suoi allenatori ed ha fatto un’ottima partita anche dal punto di vista fisico considerando che ha avuto i 90 minuti in questa altra dimensione calcistica. Tahirovic? Se la testa va bene ha un potenziale incredibile. La testa ogni tanto non va bene, spero di non essere frainteso: a volte è bosniaco ed altre è svedese, quando è svedese è tranquillo e rilassato, quando è bosniaco è il mio guerriero. E quando è il mio guerriero, con la qualità tecnica che ha, mostra il suo potenziale incredibile. Sono contento anche di Camara, sono contento anche dei ragazzi che giocano sempre. Volevo far giocare 60 minuti a Cristante  e 30 a Mancini ma c’è stato l’infortunio di Celik. Potevo mettere Keramitsis ma non sarebbe stato giusto per loro. Sono orgoglioso di tutti i ragazzi”.

Celik e Abraham come stanno? “Tammy si toccava l’inguine? Lui si tocca sempre e penso che non ci siano problemi mentre Celik no quindi per lui è suonato l’allarme”.

La sostituzione di Pellegrini per Solbakken: “Ola aveva i crampi, era distrutto. Mady era stanco ma è più tosto. Non c’era tanto da fare. La partita si poteva vincere ma costruendo tramite la solidità. Per segnare serviva stare compatti. C’è stata l’opportunità di Belotti, il rigore poi era rigore ed era una partita più per vincere che per perdere”.

In Italia si punta poco sui giovani: “Nella mia carriera ho avuto la fama di non lanciare i giovani. Poi hanno capito che Varane giovane è diventato titolare del Real Madrid, così come McTominay e poi tanti altri. Nella Roma, anche per necessità, sono obbligato a farlo perché non abbiamo una rosa di 30 uomini fatti e preparatissimi, però poi si vede la qualità. Hanno bisogno di un processo, di crescere e diventa una cosa molto bella”