Il prossimo 31 maggio l’AS Roma affronterà il Siviglia a Budapest, nella finale di Europa League. E nella squadra spagnola, in campo, ci sarà probabilmente anche Erik Lamela, ex calciatore che proprio grazie all’AS Roma è arrivato a giocare in Europa. L’argentino ha rilasciato un’intervista al quotidiano Corriere dello Sport.
E’ la finale che sognava? «Sì, ci speravo. Ho lasciato tanti amici a Roma, continuo a sentirli. Prima delle semifinali, con alcuni di loro, eravamo entrati appena nel discorso: «Ora pensiamo a conquistare la finale e poi ne riparleremo». Sarà una partita speciale, difficile e complicata. Mourinho ha fatto diventare la Roma ancora più forte. Lo conosco, gli voglio molto bene. Noi e loro andremo a Budapest con la stessa idea, vincere».
Cos’ha di diverso Mourinho? «E’ una persona speciale. Come ti tratta, come fa sentire i suoi giocatori. Allenatore completo. Tutti sappiamo i trofei che ha vinto in carriera, ma la differenza si vede sul campo: ti fa ridere e sentire bene ogni giorno. Se ripenso al periodo con José, ho solo ricordi belli».
Il dibattito sul gioco di Mourinho resta aperto. «E’ un allenatore che rende competitiva la squadra e riesce a orientare le partite, non importa come. Penso sia un grande tecnico. Non è un caso abbia vinto tanto in carriera. Lo dobbiamo rispettare molto».