Il pareggio di ieri in Belgio contro l'Union Saint-Gilloise, nella quarta partita della Fase Campionato di Europa League ha certificato la situazione sempre più complicata in cui si trova la Roma. Giunti a questo punto, ora, secondo quanto scritto da Francesco Balzani su Leggo, i Friedkin hanno preso atto della gravità del momento e hanno deciso di fare dei cambiamenti profondi a Trigoria, in cui ormai da 50 giorni non ci sono più dirigenti apicali, dopo l'addio di Lina Souloukou e dove c'è un allenatore sempre più criticato.
Per quanto riguarda la panchina, la partita con il Bologna dovrebbe essere l'ultima per Ivan Juric, che dovrebbe essere esonerato a prescindere, anche in caso di vittoria. La fiducia dell'ambiente nei suoi confronti è ai minimi termini e ora lo è anche quella della squadra. L'esclusione clamorosa di Hummels anche nella partita di ieri ha infatti riacceso i dubbi di un gruppo che sembra non credere a ciò che propone e chiede il tecnico. In pole per sostituirlo c'è Roberto Mancini. L'ostacolo con lui finora era stata la durata contrattuale, perché l'ex ct della Nazionale vorrebbe almeno un biennale e non essere un semplice traghettatore. Una richiesta che aveva allontanato Tuchel dopo l'esonero di De Rossi, ma che ora passa in secondo piano, vista la situazione. Oltre all'allenatore arriveranno anche due dirigenti: un amministratore delegato e un direttore tecnico. Il primo sarà italiano e si sta facendo il nome di Giovanni Carnevali, attuale ad del Sassuolo.