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La Roma ha vinto 1-0 contro la Fiorentina allo stadio Olimpico, nel match valido per la 35esima giornata di Serie A. Dopo la partita, Claudio Ranieri è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Vedrà Bologna-Juventus?
"Vado a cena. No la vedo, magari la registro. Tanto io non devo giocare né con la Juventus né con il Bologna, quindi non serve".
Una partita con molto coraggio.
"Verissimo, perché la Fiorentina è una grande squadra che ti mette in difficoltà e con giocatori molto tecnici. Volevamo andare a prenderli alti ma non ci siamo riusciti, così ho detto ai ragazzi di aspettarli per risparmiare energie. Importante aver segnato a fine primo tempo, così abbiamo potuto gestire le risorse umane dei miei giocatori".
Cinque cambi per tenere e gestire il risultato?
"Non era semplice gestire il risultato, la Fiorentina è una signora squadra, mi hanno impressionato quando l'ho studiata. Sono stati bravi. Noi siamo stati belli, decisi e determinati. Queste sono le vittorie che più mi piacciono".
Come sei riuscito a entrare nella testa di Soulé e a fargli fare il quinto?
"Soulé è disponibilissimo, ha sofferto quando la prima parte di stagione quando non giocava. Io gli ho dato fiducia e lui è l'uomo in più su quella fascia. Copre bene, contro il Napoli raddoppiava sempre su Neres ed era difficile saltarlo, ecco perché ora lo metto lì. Il ragazzo sta facendo un grande sacrificio. Poi quando ti punta sa cosa fare".
All'inizio avevi messo in campo i tre campioni del mondo, poi ora non ci sono più e la squadra gira lo stesso...
"L'allenatore da solo non può fare nulla, ci vogliono i buoni giocatori. Io ho avuto la fortuna di prendere questa squadra che aveva bisogno di una scialuppa di salvataggio. Mi hanno ascoltato come un padre, gli ho parlato con il cuore in mano. I ragazzi sono stati bravi nel seguirmi e nel non mollare mai. Chi non gioca ora sarà deluso, ma i miei collaboratori mi dicono che è uno spettacolo come si allenano e mi fa piacere vederli spingere per avere un posto".
Le vittorie per 1-0 valgono comunque tre punti...
"Il calcio è bello perché ci sono più idee e ogni allenatore la pensa in modo differente. Bisogna saper leggere le partite e gestire la squadra. Abbiamo concesso alcune chance a Kean, che è un grandissimo attaccante, ma abbiamo difeso molto bene".
Ci racconta l'aneddoto di quella volta che vide un giovane tennista al Foro Italico?
"Non sono un grande appassionato di tennis, ma una volta, tanti anni fa, vidi un ragazzino biondo e mi accorsi che fosse davvero forte. Era Bjorn Borg. Ma era agli inizi e alla fine credo che vinse il primo torneo...".
Li riconosci sempre quelli bravi...
"Quelli bravi si vedono....".
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