Le parole di Claudio Ranieri nell'intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport hanno messo in allarme tanti tifosi della Roma. Il Senior Advisor ha spiegato che la società dovrà stare attenta ai conti e che dovrà vendere dei giocatori per rientrare nei paletti del Fair Play Finanziario, puntando anche sulla capacità di Gian Piero Gasperini nel valorizzare i giocatori, per poi venderne alcuni e generare plusvalenze e ricavi.
Come spiega oggi Alessandro F. Giudice sul Corriere dello Sport, con il Settlement Agreement siglato con la Uefa, la Roma si è impegnata a contenere la perdita aggregata (nelle tre stagioni 2023/24, 2024/25 e 2025/26) sotto i 60 milioni. Un traguardo complesso, considerato che solo nella prima stagione del triennio la perdita consolidata è stata di 81,3 milioni.
Il problema principale resta quello dei ricavi, inferiori a quelli dei principali concorrenti: 301 milioni la Roma nel 2023/24 contro 473 l’Inter, 457 il Milan, 394 la Juventus (nella stagione senza coppe). Nonostante questo, la Roma ha sostenuto costi della rosa molto alti, superiori a quelli di Napoli e Milan, dietro solo a Inter e Juve.
Il mancato rispetto del Settlement Agreement comporta delle sanzioni, la cui gravità dipende dalla dimensione dello sforamento: dalle multe si passa a limitazione dei giocatori tesserabili, blocco del mercato, esclusione dalle coppe. La Roma, dunque, avrebbe un disperato bisogno di tornare in Champions League per aumentare i ricavi, ma questo potrebbe non bastare. I ricavi commerciali a 58 milioni, infatti, restano deficitari rispetto a quelli di Milan (144), Juventus (132) e Inter (112). E anche i sold out non incidono molto: nella stagione 2023/24 la Roma ha incassato 35,4 milioni con 1,2 milioni di presenze. Una media di di 30 euro a spettatore, contro i 39 dell’Inter e i 52 della Juventus.
Viste queste difficoltà, dunque, il club ricorrerà al player trading. La Roma proverà a monetizzare con la cessioni di alcuni giocatori in ogni sessione, ricercando poi giocatori più giovani da valorizzare. Insomma, l'intenzione dei Friedkin sarebbe quella di ricreare un meccanismo simile a quello che Gasperini aveva contribuito a mettere in piedi all'Atalanta.