Francesco Balzani di Leggo e La Gazzetta dello Sport è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Zirkzee? La richiesta iniziale del Manchester United era di 50, l'offerta della Roma 35, ora lo United ha abbassato la richiesta a 45, bisogna venirsi un po' incontro. La Roma può sfruttare due cose: in primis la volontà del giocatore, in secondo luogo il fatto che il Milan si è ritirato dalla scena, avendo quasi preso Fullkrug. Degli aspetti positivi ci sono, bisogna un pochino avvicinarsi, ma la volontà di chiudere quell'operazione c'è.
Visto che non penso che si chiuderà a breve, nel frattempo si sta accelerando su Raspadori, che non è un nome alternativo a Zirkzee e potrebbe arrivare in prestito. L'Atletico Madrid vorrebbe inserire l'obbligo di riscatto in caso di Champions, la Roma preferirebbe il diritto. Però anche qui c'è la volontà del giocatore, il fatto che lì non gioca praticamente mai, quindi anche per l'Atletico è una perdita economica, avendolo pagato 22 milioni. Lui e Zirkzee sono due nomi che Gasperini gradisce, possono giocare insieme e possono arrivare entrambi. L'obiettivo iniziale era Zirkzee + Tel, poi però il Tottenham ha fatto muro su Tel, non te lo dà, quindi il secondo obiettivo è Raspadori e il terzo è Gudmundsson. Qualcuno poi dovrebbe partire: per Zirkzee deve andare via uno tra Ferguson e Dovbyk, a meno che non vadano via entrambi e allora andrebbe via anche Beto, mentre per Raspadori deve andare via uno tra Baldanzi e Bailey, la Roma preferirebbe dar via il giamaicano perché costa di più di stipendio.
Ferguson? Qualche segnale positivo ultimamente l'ha dato, ma per ora a Gasperini non è bastato, vediamo da qui a fine dicembre. Darlo via sarebbe l'operazione più facile, perché il Brighton lo riprenderebbe perché non ha più attaccanti, lui, anche se è rimasto un po' male per la bocciatura, avrebbe il posto da titolare in Premier, per cui non si opporrebbe. Non è detto che parta per forza lui, perché Dovbyk rimane in prima linea per partire, nel caso in cui arrivi un'offerta, anche se al momento non ci sono offerte per lui, al di là del tentativo di scambio con Beto.
Dybala? A gennaio non andrà via, anche perché qui guadagna molto di più e al Boca gli darebbero molto di meno, per cui sarebbe complicata. Ma credo che il rapporto sia all'atto conclusivo. Per la Juventus è vero che Gasperini gli ha aperto una porticina dicendo "vediamo come si allena", ma io non credo che cambi l'assetto offensivo che ha messo con il Como, perché per far giocare Dybala dovrebbe o togliere Ferguson e riproporre l'attacco leggero, ma con quell'aspetto la Roma ha sempre perso e poi ora Ferguson sta bene, o togliere uno tra Pellegrini e Soulé, che però Gasperini ha visto bene contro il Como. Quindi per me Dybala partirà dalla panchina, poi magari troverà spazio, ma per ora parte molto dietro perché fisicamente sta molto dietro e anche mentalmente sta dietro, che è una cosa che preoccupa anche di più Gasperini, perché oltre al recupero fisico c'è da fare anche quello mentale. Il fatto che sia rimasto in panchina con il Como mi fa pensare che sia indietro anche da quel punto di vista. È un dispiacere, perché lo considero il giocatore più forte della Roma, però poi bisogna vedere il campo e quello che ha dato in campo la Roma contro il Como, come corsa, grinta e cattiveria, deve averla anche contro la Juve, non è la partita in cui provare a vedere se Dybala sta bene, ce ne sono altre.
Sulle facce penso che giocherà Rensch a sinistra e Wesley a destra, perché lì dà di più, perché ha un'altra prospettiva lì. A sinistra non c'è nessuno perché Tsimikas è stato bocciato e Angelino non è recuperato, ma Rensch ha fatto vedere che si sta adattando bene anche lì.
Secondo me Spalletti non ha ancora preso in mano la Juventus, però sono sicuro che preparerà questa partita molto bene, perché tiene a vincere con la Roma, la starà preparando in maniera maniacale. Però ancora non ho visto Spalletti nel gioco della Juve, i problemi mi sembrano sempre gli stessi. Col Bologna è stato anche fortunato".