Alisson via per 75 milioni

Notizie da Trigoria. Vista la sicurezza con cui il d.s. Monchi - nella partitella tra staff tecnico e media - si è rimesso i guanti e ha parato un rigore a un giornalista, l'impressione è che quella del portiere non sia una priorità. Scherziamo ovviamente, ma nel giorno in cui Alisson è diventato ufficialmente un ex, passando al Liverpool per 75 milioni di euro (68 più 7 di bonus; 4 milioni andranno però all'Internacional di Porto Alegre) e diventando così il portiere più pagato della storia dopo Buffon, Ederson e Neuer, la tristezza passa in fretta, anche se Diego Perotti ne ha parlato così. «Per noi era un portiere fortissimo - ha detto a Sky -. Ci ha fatto fare tanti punti e ha salvato tante partite, ma il calcio è così. Dico però che una società non agisce mai per farsi del male, ogni cosa la fa per migliorare. Per noi è comunque una perdita importante, però la vita è così. E' successo con Salah e con Nainggolan, ma la Roma continua. Spero solo di vincere qualcosa qui, altrimenti sarà il rimpianto più grande della mia carriera».

 

SALUTI E TRATTATIVE Parole perfette, come si spera siano le trattative di Monchi per l'erede di Alisson, partito ieri da Ciampino con volo privato su Manchester dopo un breve blitz nella Capitale. Il tempo di raccogliere qualcosa a casa, salutare i tifosi giallorossi e dare appuntamento per la conferenza stampa in Inghilterra (domani o sabato). Diciamo la verità, la stragrande maggioranza dei tifosi giallorossi aveva già metabolizzato da tempo l'addio. Il brasiliano, d'altronde, a Liverpool andrà a guadagnare 5,5 milioni a stagione più il 50% dei proventi sui diritti d'immagine, toccando uno stipendio che la Roma non ha nessuna intenzione di concedere né a lui né a nessuno. Smentite le voci che parlavano di Donnarumma (Milan), Zoet (Psv), Trapp (Psg), Rulli (Real Sociedad) e Schmeichel (Leicester), il fixing vede Olsen (Copenaghen) e Areola (Psg) davanti al più costoso Cillessen. (...)

M. Cecchini