Alla fine chi resta è il soldato Bryan

Ogni anno parte da sacrificabile, ma alla fine Bryan Cristante si conferma imprescindibile. Anche stavolta, nonostante le voci di mercato, da Fiorentina, Juventus, Inter fino al Como di Fabregas, il centrocampista è rimasto al centro della Roma. Ranieri lo ha spesso preferito a Paredes come vertice basso e i risultati gli hanno dato ragione: quattro gol in stagione, due consecutivi contro Atalanta e Milan, e la possibilità del tris a Torino. Ma il vero valore è nella solidità che garantisce: metronomo, equilibratore, leader silenzioso. In una stagione iniziata tra difficoltà e risalita, Cristante è stato il punto fermo. Ha superato anche un infortunio alla caviglia e ora, con un contratto fino al 2027, resta una certezza per il futuro giallorosso.