L'AS Roma ha rilasciato un'intervista realizzata al tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco che ci svela il suo 11 ideale nella storia del calcio.
"Come sistema di gioco ho scelto il 4-3-3 e ho scelto calciatori della mia epoca, di quando ero calciatore. Partiamo dal portiere, Gigi Buffon: una sicurezza tra i pali, grande personalità e da una sicurezza impressionante. Come terzino destro Pendolino Cafu con cui ho giocato insieme: forza devastante, grande personalità, grande capacità di attaccare e difendere allo stesso tempo. Come centrale di destra Alessandro Nesta: giocatore imperioso di grande potenza, di grande forza, di grande spessore e tatticamente molto importante. Come centrale di sinistra ho scelto la classe e l'eleganza di Pluto Aldair, mio compagno di squadra che aveva la capacità di uscire dalla linea difensiva anche facendo un tunnel all'avversario: un giocatore splendido sotto tutti i punti di vista. Come terzino sinistro Paolo Maldini: non ho parole per lui perché aveva una prestanza fisica ed una capacità tattica, poteva fare il centrale o il terzino e lo ha dimostrato negli anni. Nei tre di centrocampo scelgo come mezzala destra Damiano Tommasi, perché è un giocatore di sacrificio e in mezzo a giocatori di qualità ci vuole anche chi porta l'acqua e lui era un grande portatore d'acqua ma allo stesso tempo era un grande trascinatore all'interno dello spogliatoio. Regista di questa squadra Pirlo: giocatore ideale per qualità, quantità e poi aveva la capacità di rimanere in partita e di fare chilometri su chilometri nonostante avesse due piedi raffinatissimi. Come mezzala sinistra scelgo Zinedine Zidane: l'eleganza. la classe, vi assicuro che giocarci contro non era mai facile. Come ala destra ho scelto Ryan Giggs, giocatore contro il quale ho giocato contro sia con il club che con la nazionale. Giocava a sinistra ma per il mio modo di giocare lo preferisco a destra. Come centravanti scelto Gabriel Omar Batistuta che ci ha fatto vincere lo scudetto. Era capace di tirare con la stessa forza sia di testa che di piede, era sempre determinante. Come esterno sinistro, anche se è un numero 10, scelgo Francesco Totti. Lui riusciva a vedere la giocata prima di tutti gli altri. Ho sempre detto che lui non aveva 2 occhi ma 4. Aveva la capacità di fare gol e assist".