Andrea Di Caro, vice direttore della Gazzetta dello Sport, è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport:
"Vorrei fare una considerazione sul calcio italiano, e parto ovviamente dal fatto che la Roma è tra le prime quattro squadre europee: il nostro campionato è uno dei pochi rimasti aperti in Europa ed è sicuramente il più combattuto su tutti i fronti; fatta questa premessa arrivo alla mia domanda: possibile che non siamo riusciti a mettere in piedi un 11 discreto per arrivare ai mondiali? Mah. La scalata della Roma in questa Champions mi ricorda l’Italia dell’82. I giallorossi sono partiti sfavoriti in questa Champions per via di un girone difficilissimo, lo vincono, eliminano il Barcellona come l’Italia eliminò il Brasile e adesso si trovano davanti il Liverpool che è paragonabile alla Polonia che incontrammo in quel mondiale. In finale nell’82 incontrammo i tedeschi, chissà se la storia si ripeterà. Credo che la Roma stasera non farà una partita ultra-difensiva, anzi, penso che andrà a pressare alto il Liverpool."
Potete riascoltare tutto l'intervento di Andrea Di Caro nel podcast della trasmissione disponibile dalle 16.