Francesco Balzani di Leggo è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Il Bologna all'Olimpico ha fatto anche meglio dell'Inter, ho avvertito la dominanza, in primis fisica. I demeriti della Roma non sono demeriti di squadra ma di struttura, che sono della Roma come di altri club italiani, vedi la Fiorentina, che va avanti in coppa e scende in campionato o l'Atalanta che fa un punto con Verona e Cagliari quando gioca le coppe. La Roma secondo me ha una rosa che secondo me è inferiore numericamente a quella dell'Atalanta, perché non ha seconde linee affidabili, per cui De Rossi ha due scelte: la prima è fare turnover e andare incontro alle critiche, com'è successo a Udine, Frosinone, Lecce o in altre occasioni, facendo riposare quelli che vengono da battaglie, perché la Roma veniva da tre battaglie molto pesanti; la seconda è quella di spremerli, ma in questo caso o rischi infortuni, com'è successo con Mourinho l'anno scorso, oppure hai delle prestazioni che non possono essere al livello dell'avversario, perché quando hai una squadra del tuo livello, ma più riposata, è chiaro che il fattore stanchezza diventa predominante alla 33ª giornata, non sei alla 3ª o alla 4ª. Il Bologna non ha le coppe e di conseguenza sta molto meglio, anche se mi ha sorpreso, io pensavo che fosse un po' in fase discendente e invece ora ha la Champions assicurata e questo è un miracolo assoluto che hanno fatto Sartori, Thiago Motta e i giocatori, e dobbiamo riconoscerlo, quando un avversario gioca meglio, bisogna farlo. E tutte queste cose ieri hanno portato a una sconfitta dolorosa ma comprensibile, perché la Roma non ha la rosa per fare due competizioni. Quando Ancelotti dice 'preferisco la coppa' poi vince il campionato e la coppa, perché non solo è bravo ma ha anche rose incredibili. La Roma purtroppo deve scegliere adesso. Per me adesso deve scegliere le coppa, a Napoli un po' di turnover lo deve fare. Per esempio per me a Napoli non deve giocare Pellegrini, non regge 3-4 partite di fila. Sono rimaste due partite per la finale, due settimane fa avrei detto campionato, ma ora è così. A Napoli mancherà Paredes, ma puoi mettere Bove, Cristante Aouar. Ormai sei a due partite dalla finale e sappiamo cosa ci hanno dato le finali. Se mi dite settimo posto e finale, io dico sì. La Champions non è abbandonata. Rispetto all'anno scorso la Roma ha dei vantaggi: il primo è che ci sono 5 posti e non 4 e il secondo è che te la giochi con l'Atalanta che sta messa come te. Io me la giocherei la finale, poi può capitare anche un altro Taylor, è vero. I mancati complimenti social della Roma per lo Scudetto dell'Inter? È una cavolata, ma non è una casualità, quando prendo uno schiaffo non devi più porgere l'altra guancia ogni volta. Credo che la Roma da questo punto di vista stia cambiando un pochino. Ti porta qualcosa? No, perché poi ti porta Maresca: non dico che la Roma abbia perso per Maresca, in questo ha ragione De Rossi in tutto e per tutto, però, se possono complicarti i piani, te li complicano, e infatti ti hanno già complicato Napoli, compreso Lotito. Appunto per questo è giusto provare a ridare qualche schiaffo, anche se poi vanno a vuoto, perché sono troppi. Questa dei complimenti per lo Scudetto è ipocrisia social. Sul mercato non ci sono notizie, sul direttore sportivo qualcosa si sta muovendo, qualche messaggio a Burdisso è arrivato. Lì bisogna sbrigarsi, non solo per il mercato in entrata: noi stiamo trascurando la questione Lukaku. Abbiamo visto la differenza tra quando c'è e quando non c'è Lukaku: non sono solo i gol, ma è che quando c'è lui gli avversari giocano in 10, perché mettono un uomo su di lui. De Rossi aveva detto che sono tutti forti? Lo doveva dire, poi però tiene Dybala in campo per tutti i 90 minuti, quindi sa bene la differenza. E Dybala anche ieri ce l'ha messa tutta".