Ugo Trani è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 92.7 di Tele Radio Stereo.
"Di Gasperini ve l'avevo detto perché me lo aveva riferito una persona che non aveva interessi nella vicenda. Secondo me è molto vicino. Faccio un esempio con un altro allenatore. Domenica era uscito che fosse fatta per l'accordo con Fabregas: ma se lui si voleva liberare per venire alla Roma e il Como non lo voleva liberare, che se ne andava in vacanza a Ibiza? Siccome la Roma non aveva in mano niente, mettevano in giro di tutto. Il povero Ranieri ne esce male da questa vicenda, perché, tolti noi che gli siamo affezionati, la gente dice "ma questo che ha detto?". Perché se uno va a leggere le dichiarazioni, ha detto tutto e il contrario di tutto, perché non avevano niente in mano. La notizia attuale su Gasperini è che deve parlare con i Friedkin. Io non so se ci ha parlato al telefono, ma so che deve avere un incontro con loro. Quando uscì l'articolo che lui non voleva Pellegrini, Dybala, Paredes ecc., era stato scritto che non veniva alla Roma per quello, perché non poteva vendere tutti questi, per cui non si poteva fare. Ora che questi la Roma non li può proprio vendere perché sono rotti, lui firma? Allora non era vero prima. Pellegrini e Dybala sono 30 milioni lordi di ingaggi e rimangono perché non giocano. E lui però firma. Vuol dire che allora prima non era vero che gli avevo detto no, stavano trattando. A me il 28 aprile mi avevano detto che era lui e il 19 maggio, il giorno dopo Roma-Milan, la stessa persona mi ha detto "ci sono problemi di Gasperini con la Roma", per problemi di programma cioè di rosa. Ma erano già rotti sia Pellegrini che Dybala, per cui non erano quelli i problemi. Il problema è lui almeno quelli buoni li vuole tenere, poi degli altri ti puoi vendere tutti. L'incontro coi Friedkin è per sapere da loro, perché un conto è Ranieri e un conto sono i padroni, le cose, come quanto possono spendere quest'anno. Quanto la Juventus potrebbe essere davvero un elemento di disturbo per la Roma su Gasperini? Tantissimo. Ed è per questo che reputo triste la situazione della Roma, perché la Roma non è mai la prima scelta di nessuno. Stamattina ho parlato con uno vicino ad Allegri, perché volevo capire, e mi ha detto che c'è stata una telefonata, solo una in tutti questi mesi, in cui gli hanno chiesto se c'era disponibilità e gli hanno risposto che si dovevano parlare per capire e poi non si sono mai visti. Ranieri si era fissato con Gasperini da tempo. Lui ha chiesto, da quello che so, nell'incontro con Ranieri e Ghisolfi, 4/6 titolari nuovi. Dico 4/6 perché 3 potrebbero essere pure dodicesimo e tredicesimo uomo. Lui vuole l'asse centrale, cioè Hummels, Paredes e Dovbyk, non vuole che siano quei tre. Hummels va via, ma gli altri due? Che fai? Sono sotto contratto. Lui la prima persona con cui ha parlato a Bergamo, dicendogli che andava via, è stato Retegui. E gli ha anche detto se voleva venire qui. Primo nome, questo sicuro al 100%. Poi io se sono l'Atalanta non lo do, faccio la Champions. Lui vuole il centrale difensivo, perché Mancini preferirebbe farlo giocare sul centro-destra, vuole un centrocampista di qualità e agonismo, che secondo me è la cosa più difficile da trovare, perché deve saper fare tutte e due le cose, potrebbe farlo Koné se lui vede che Pisilli e gli altri in rosa gli funzionano, ma lui tanto uno lì lo vuole, due esterni di centrocampo alla Zappacosta e la punta".