Alessandro Vocalelli è intervenuto a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“La Roma pensa sempre che per risolvere i problemi basta mandare via tutti, ma nel calcio ci hanno raccontato per 40 anni che ‘Quelli che determinano la fortuna di un club sono i vertici della società’. Se io in un ristorante ogni anno licenzio dieci chef, dopo uno, due, tre anni devo iniziare a chiedermi ‘Ma non è che sbaglio io a dargli gli ingredienti?’. Dovrebbe venire da sé, credo. Ci dicono che la Roma è una società modello, ma una società modello non si trova costretta a vendere i prezzi pregiati ogni anno…non mi sembra un esempio di grande virtuosismo questo sinceramente. Due anni fa la Roma arrivava seconda, poi è arrivata terza e adesso sta lottando per il quarto posto…a me sembra che l’asticella si stia abbassando piuttosto che alzando, lo dicono i risultati, non io. Di Francesco ha pagato per tutti, ma le colpe non erano solo sue. Chi è arrivato 10 anni fa voleva una rottura, considerava un fatto negativo la conoscenza e la vicinanza all’ambiente romano; ora sembra che invece la cerchino…siamo tornati indietro, come al gioco dell’oca: siamo tornati alla prima casella”.