Sigfrido Ranucci (Conduttore Report) è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda sui 101.500 di Centro Suono Sport:
“Il virus purtroppo ha messo il dito nella piaga nelle nostre criticità più croniche. Dalla gestione decentrata della Sanità ai tagli che sono stati fatti negli ultimi anni. Tagli alla sanità che hanno portato 70mila posti letto in meno e circa 40mila medici in meno. Per capire tutte queste vicende, come quello del piano della pandemia, bisogna andare molto indietro nel tempo. Il nostro piano contro le pandemie è datato 2006, una vita fa. Per dare un’idea dal 2013 l’Europa ha chiesto di aggiornarli ogni 3 anni, quindi non stavamo messi proprio bene. L’Italia ne ha mandato uno, datato 2017, ma non era un aggiornamento, era frutto di un copia-incolla, fatto anche in maniera maldestra perché teneva alcuni riferimenti temporali impossibili: com’è ‘approvvigionarsi di x entro il 2007’. Come faceva a esserci scritto 2007 se il Piano era del 2007? Impossibile. Merlo, un ricercatore, qualche tempo fa aveva fatto un report in cui prevedeva che, per il covid, sarebbero morti tra i 35mila e i 70mila italiani. Letta a distanza di mesi, questa è una triste profezia. Merlo lo dà a Brusaferro, che lo gira al Comitato tecnico scientifico. Il report già drastico di Merlo, viene superato dal piano pandemico dopo l’esplosione di Codogno: si parla di 3 milioni di contagiati e 42 mila ricoverati in terapia intensiva contemporaneamente; considerate che in Italia ne abbiamo 6mila. Il piano è stato poi secretato. Noi continueremo a raccontarvi queste storie. L’Italia ha investito il 6% del pil nella sanità, in Germania l’11%. Gli investimenti nella sanità privata, in Germania, sono comunque sotto la regia dello Stato. Il nostro Stato deve tornare ad avere il pallino della situazione: solo così la sanità può uscirne. A dicembre il covid era stato trovato nelle acque reflue di Milano. Se tu ce l’hai nelle fogne, per farlo capire a tutti, significa che già ce l’hai nel Paese, non c’è bisogno che il medico di Codogno te lo identifica 2 mesi dopo. I numeri non sono gonfiato verso l’alto, semmai vengono diminuiti. Un altro dpcm? L’ennesimo, che credo sia il passo prima dell’inevitabile lockdown. Va detta una cosa: in Europa gli unici che avevano veramente aggiornato il piano pandemico nel 2017 sono stati solo i tedeschi”
Questo l'audio completo dell'intervento di Sigfrido Ranucci (Conduttore Report) a Te la do io Tokyo