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Ugo Trani, giornalista del quotidiano Il Messaggero, è intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo, la trasmissione ideata e condotta da Mario Corsi, in onda tutti i giorni dalle 10 alle 14 sui 101.500 di Centro Suono Sport.
“Cosa è successo ieri? La Roma ha la rosa corta e ha dei ruoli che sono scoperti. Dei terzini lo diciamo da tempo, da lì nasce tutto. In più è corta a centrocampo e quindi giocano gli stessi, poi hai giocato contro una squadra riposata che l’ha buttata sul fisico… In Serie A l’equilibrio si spezza subito se te non copri e la Roma viene da un periodo in cui la full immersion non ha aiutato. La Roma non cambia nei ruoli fondamentali, in difesa e a centrocampo, i giocatori si stancano ed è normale. In più hai giocatori che sono di un livello inferiore, Karsdorp è di un livello inferiore, non gli puoi chiedere di giocare tutte le partite. Karsdorp non è un difensore e l’unica cosa buona che fa è in fase offensiva, non è un terzino, il terzino è un’altra cosa. Calafiori è ancora spaesato, è timido. E consideriamo che ci hanno ammazzato sulla fascia di Karsdorp.
Il modo in cui abbiamo perso? Se vedi la partita dici tre gol sono tanti ma secondo me non c’è tutta questa differenza a livello di classifica, perché la Roma era prima in classifica ma non è stata costruita per vincere lo scudetto e lo sappiamo benissimo, anzi gli manca qualcosa e il suo allenatore lo dice in tutte le partite, non lo ha fatto ieri perché altrimenti sarebbe diventato un alibi, e perché il Verona non meritava di stare a zero punti, perché non è una squadra da retrocessione”.
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