Daniele De Rossi è partito molto bene nella sua avventura sulla panchina del Genoa. L'ex capitano e allenatore della Roma, infatti, ha conquistato 8 punti in 4 partite, rigenerando la squadra e riportando entusiasmo nell'ambiente rossoblù. Il tecnico ha rilasciato un'intervista all'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della sfida contro l'Inter, in cui si ritroverà contro Cristian Chivu, allenatore nerazzurro, e Aleksandar Kolarov, collaboratore dell'allenatore, che sono stati suoi compagni di squadra in giallorosso. Ecco le sue parole.
Diciamo la verità: il feeling è stato quasi immediato.
"Ho avvertito da subito un grande rispetto nei miei confronti, la gente s'è dimenticata di quanto fossi... ostico e ostile quando ero in campo e quanto sia stato fastidioso in passato incontrarmi da avversario".
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Sulla panchina nerazzurra ci sarà poi un tecnico come Chivu di cui lei è stato compagno negli anni giallorossi.
"È un uomo molto intelligente, ma lo si poteva intuire già quando giocavamo. Sono felice per i successi che ha ottenuto sino ad ora, ma ovviamente... non mi riferisco alla partita di Marassi. Intendo dire che si merita quel che ha costruito, credo che sia un guadagno per tutti avere intorno un uomo come Chivu. E poi a lavorare con lui c'è una persona che considero come un fratello, Kolarov. Non li ho sentiti in settimana per non creare imbarazzi, ma in campo li riabbraccerò davvero con grande piacere".