Il nuovo Ninja sarà Pastore

Un colpo da sogno, una trattativa da sballo: Monchi può davvero portare Javier Pastore alla Roma. La negoziazione è stata impostata il 31 maggio durante il blitz in Costa Azzurra che era servito a dare l'accelerata decisiva per Justin Kluivert. In quel momento il Psg non sembrava disposto a vendere, e anzi meditava di rinnovare il contratto del trequartista argentino in scadenza nel 2019, ma le restrizioni sul fair play finanziario hanno imposto una serie di cessioni al club parigino, tra le quali rientra appunto quella di Pastore: il nuovo allenatore Tuchel ha dato il placet alla sua partenza. Del resto l'ultima stagione del Flaco (Il Magro: è ancora il suo soprannome) non è stata memorabile e lo ha escluso dal Mondiale. Lo scenario è cambiato completamente nelle ultime due settimane, avvicinando l'argentino al ritorno in Italia, operazione che non è mai riuscita a Sabatini che lo aveva scoperto al Palermo. Monchi non si ferma, vuole consegnare a Di Francesco una squadra pronta per competere ai massimi livelli sin dai primi giorni di ritiro.

 

LE CONDIZIONI. Ciò che sembrava impossibile due settimane fa è diventato improvvisamente un obiettivo raggiungibile: Pastore preferisce la Roma al West Ham, che pure si è fatto avanti in maniera decisa con il manager Simonian offrendo più soldi, ed è disposto a guadagnare una cifra ragionevole davanti alla prospettiva di un contratto quadriennale della Roma. Monchi è convinto di strappare il sì del Psg a 15 milioni più bonus per arrivare al massimo a 18 e di avere la firma del giocatore per 3 netti (sempre bonus esclusi, che gli farebbero raggiungere facilmente quota 4). (...)

G. D'Ubaldo - R. Maida